Catania, criminalità organizzata: rinvenuto arsenale

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno intensificato le attività finalizzate a contrastare le organizzazioni malavitose nel territorio urbano con mirati servizi di controllo e perquisizioni, tesi soprattutto alla ricerca di armi e droga nel quartiere di San Cristoforo. L’attività info investigativa ha consentito il rinvenimento di esplosivi e di numerose armi da fuoco, comuni e da guerra.

Nella zona più isolata di un’area adibita a parcheggio di un centro commerciale, i militari hanno notato la presenza di alcuni sacchi contenenti rifiuti non organici che erano stati in tal modo sovrapposti per occultare un beauty case al cui interno hanno rinvenuto una pistola Benelli Army cal. 9 sprovvista di matricola, nonché circa 300 cartucce di vario calibro.

All’interno di un’abitazione di via Bianchi, apparentemente in stato d’abbandono, i militari, dopo aver raggiunto attraverso scale strette il piano superiore, hanno riscontrato la presenza di due borsoni contenenti una pistola Benelli Army cal. 9 sprovvista di matricola, 2 fucili mitragliatori (specificamente un AK 47 Kalasnikov cal. 7,62 ed un “MP brasilien” cal. 9 munito di silenziatore), 1 fucile lanciagranate con 6 proietti e 757 cartucce di vario calibro, oltre ad un passamontagna con un giubbotto antiproiettile e 9 ordigni esplosivi che, per la loro estrema pericolosità, hanno richiesto l’intervento specializzato della Squadra Artificieri del Comando Provinciale.

Alcuni giorni dopo, nelle adiacenze di un edificio scolastico ubicato nel medesimo quartiere è stato rinvenuto un altro borsone anche questo contenente un ulteriore mitra AK 47 Kalashnikov, un fucile a pompa, una pistola a tamburo cal. 38 con matricola abrasa, 68 cartucce di vario calibro ed un puntatore laser e, anche in questo caso, 3 ordigni esplosivi di tipo artigianale.

Nel contesto del servizio coordinato sono stati arrestati un catanese 43enne ritenuto gravemente indiziato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio  perché è stato trovato in possesso di quasi 400 grammi di cocaina in pietra e di 2800 euro e, inoltre, un 36enne di Catania perché destinatario di un ordine di espiazione di pena detentiva emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello etnea. 

Quest’ultimo in particolare, ritenuto essere un affiliato di spicco del gruppo mafioso dei “Nizza” e già precedentemente sottrattosi all’esecuzione del provvedimento, per il quale doveva scontare la pena di 11 mesi e 4 giorni di reclusione, è stato localizzato e bloccato all’interno di un’abitazione allo stesso in uso in via Cave di Villarà, dove aveva trovato rifugio. La perquisizione dell’uomo ha consentito di rinvenire e sequestrare una pistola Beretta cal. 7,65 con matricola abrasa avente 12 cartucce nel serbatoio, circa 230 grammi di marijuana e la somma di circa 11.000 euro. Gli arrestati sono stati successivamente tradotti nelle carceri catanesi di Piazza Lanza e di Bicocca.

 

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