In Cina, quando sembrava che tutto fosse terminato e si preparava alla ripartenza, ecco che sono scoppiati nuovi casi. Di recente sono stati registrati 109 contagi da coronavirus, di cui 96 sono locali mentre 13 sono importati. Ritornano anche le nuove infezioni asintomatiche: ne sono state rilevate 119.
A breve ci sarà il Capodanno lunare cinese e le autorità stanno facendo del tutto pur di riuscire a contenere la diffusione della pandemia. In poco tempo, così come è avvenuto un anno fa, nella capitale della provincia di Hebei, è stato costruito un centro di isolamento che può contenere 3000 persone circa.
Ad oggi, risulta che i casi di coronavirus abbiano raggiunto gli 88.227 e 1205 di questi continuano a ricevere delle cure. I morti sono 4635 mentre i casi gravi 42.
La Cina accusa l’Italia di essere l’origine del Covid19
La Cina ha deciso di volersi togliere di dosso le accuse da parte di tutto il mondo di essere la portatrice del virus. Comunemente, chiamati “untori”. Per farlo, è stato dichiarato dal Governo cinese che il virus Sars-CoV-2 circolava già in Italia nel settembre 2019.
Attraverso questa dimostrazione, la Cina punta il dito sull’ Italia. La notizia arriva dal New York Post che ha spiegato come il Paese asiatico stia facendo il possibile per poter dimostrare che il contagio sia partito dall’Europa e non dalla Cina.
Già in passato la Cina aveva cercato di accusare altri Paesi per scaricare la colpa della pandemia. Prima ci fu la Spagna e poi gli Stati Uniti. Tuttavia il Ministro degli Esteri cinese ha dichiarato che “tracciare l’origine di un virus con certezza è una cosa complessa ed è un compito che deve essere lasciato solo ed esclusivamente agli scienziati”.
L’Italia, da parte sua, afferma che è chiaro a tutti che “la Cina abbia annunciato la pandemia con un certo ritardo. Impossibile quindi capire quando tutto è cominciato”. A chiarire la situazione è s Giovanni Apolone, direttore scientifico dell’istituto dei tumori e coordinatore dello studio.
