Sale ad almeno 135 morti accertati, il bilancio provvisorio delle vittime causate dal terremoto di tre giorni fa in Cina.
Un decesso in più registrato rispetto a ieri, mentre sono circa mille i feriti fra le province di Qinghai e Gansu, a nord del Tibet, nella Cina orientale.
Intanto, rende noto l’agenzia Xinhua, sui luoghi del disastro sono arrivati gli aiuti durante la notte. Una situazione complicata, dettata dalla conformazione rocciosa dell’area in questione, difficile da raggiungere e con temperature ben al di sotto dello zero. L’istituto geosismico statunitense, ricordiamo, ha segnalato un sisma di magnitudo 5.9 lunedì subito prima della mezzanotte locale a un centinaio di chilometri dal capoluogo del Gansu, ad una profondità di pochi chilometri, seguita da numerose scosse di assestamento.
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