Istat, -0,9% a novembre per prezzi produzione industria

“A novembre, interrompendo la fase congiunturale positiva in atto da agosto, i prezzi alla produzione dell’industria tornano a diminuire su base mensile. A contribuire sono soprattutto i prezzi del comparto energetico che registrano nuovi ribassi, dopo gli aumenti osservati a partire da luglio. Anche la dinamica su base annua è principalmente dovuta ai prezzi della componente energetica, la cui flessione tendenziale si accentua. Si rileva altresì un’ulteriore lieve accentuazione della flessione tendenziale dei prezzi dei beni intermedi e un’ulteriore moderazione della crescita su base annua dei prezzi sia dei beni di consumo sia dei beni strumentali.

Per le costruzioni, i prezzi sono pressoché stabili, con variazioni di modeste entità sia rispetto a ottobre 2023 sia rispetto a novembre dello scorso anno. Per le costruzioni, il moderato calo congiunturale dei prezzi è dovuto ai ribassi dei costi di alcuni materiali e noli”.

Questo il commento dell’Istat, diffuso a mezzo stampa, sui prezzi della produzione dell’industria per il mese di novembre 2023. Nella penultima mensilità dell’anno, i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono dello 0,9% su base mensile e del 12,6% su base annua (era -9,5% a ottobre). Sul mercato interno i prezzi diminuiscono dell’1,2% rispetto a ottobre e del 16,3% su base annua (da -12,4% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, i prezzi diminuiscono dello 0,2% in termini congiunturali e dell’1,6% in termini tendenziali (da -1,3% di ottobre).

Sul mercato estero i prezzi diminuiscono dello 0,2% su base mensile (-0,1% area euro, -0,4% area non euro) e dell’1,2% su base annua (-1,5% area euro, -1,1% area non euro). Nel trimestre settembre-novembre 2023, rispetto al precedente, i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dell’1,6% (+2,4% mercato interno, -0,3% mercato estero).

Fonte Istat

(Foto da Pixabay)

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