Confindustria: non troviamo 110 mila profili steam da assumere

Il  Vicepresidente per il Capitale Umano di Confindustria, Giovanni Brugnoli, intervenendo alla 27esima giornata nazionale Orientagiovani afferma che “in un anno terribile come il 2020, le imprese hanno ricercato e non trovato almeno 110mila profili steam (scienze, tecnologia, engineering, arte, Matematica)”.

“In particolare, secondo i dati Excelsior Unioncamere, tra industrie e servizi del settore privato – dice Brugnoli – sono mancati all’appello 8.559 laureati in indirizzo chimico e farmaceutico e 1.699 diplomati degli Its delle nuove tecnologie della vita.  31.685 diplomati Its nelle aree tecnologiche esclusi i beni culturali e le tecnologie della vita, 41.450 laureati in ingegneria elettronica/informatica e ingegnerie industriali (tra cui aerospazio, meccatronica, navale). Inoltre,  11.611 laureati in indirizzi artistico-umanistici e 4.158 diplomati Its; 9.900 profili tra le scienze matematiche, fisiche, informatiche”.

“Mettendo insieme tutti questi numeri – ha sottolineato il Vicepresidente di Confindustria – è come se sparisse di colpo l’intera città di Terni. Le competenze Steam sono le competenze del futuro, di un nuovo rinascimento italiano. Orientare i giovani verso questa formazione è necessario per colmare il gap di profili ricercati dall’industria. Per questo abbiamo pensato al concetto di Steam Space per cambiare il volto della scuola italiana”.

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Redazione

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