Conte ha ringraziato i lavoratori di Poste Italiane per il lavoro svolto

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha inviato un messaggio di ringraziamento alle lavoratrici e ai lavoratori di Poste Italiane, per l’impegno profuso durante l’emergenza sanitaria, nel corso della quale hanno assicurato servizi essenziali in tutto il Paese, senza soluzione di continuità: “In questa fase così delicata per l’Italia e per il mondo intero – ha detto il Premier al TGPoste, il telegiornale dell’azienda, dopo un incontro con l’A.D. Matteo Del Fante e il Condirettore Generale Giuseppe Lasco – nella quale l’emergenza sanitaria ci impone il rispetto di regole che limitano la nostra libertà, desidero ringraziare le migliaia di lavoratrici e lavoratori di Poste Italiane che sono stati e che continuano ad essere in prima linea per fornire servizi essenziali ai nostri concittadini. Continuando a svolgere la propria attività senza mai fermarsi, confermano di essere un punto di riferimento per i cittadini”.

“Poste Italiane – ha continuato il Presidente del Consiglio – “oggi rappresenta oltre che un grande fornitore di prodotti e servizi un vero avamposto delle istituzioni sul territorio. Durante l’emergenza sanitaria, anche in periodo di lockdown nelle zone rosse, Poste Italiane ha garantito i servizi essenziali e ha assicurato in tutta Italia il recapito di corrispondenza e pacchi. A tutela dei più anziani, ha organizzato il pagamento anticipato e scaglionato delle pensioni, stipulando una convezione con l’Arma dei Carabinieri per la consegna a domicilio degli assegni alle persone di età pari o superiore a 75 anni. La forza di Poste Italiane – ha aggiunto il Premier – non è solo nella tradizione ma risiede anche nell’innovazione”.
“L’impegno del Governo per incentivare le soluzioni digitali, i pagamenti elettronici, ancora più importanti oggi – dice il Presidente del Consiglio – , ha in Poste un alleato centrale che dà accesso ai servizi per milioni di italiani, per grandi e piccole imprese, per la Pubblica Amministrazione centrale e anche locale”.

 

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Redazione

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