Covid, più di 117mila cani presi in lockdown e adesso restituiti

Le conseguenze del Covid sono e sono state drammatiche, a tutti i livelli. Questa riguarda i cani. Sono  117mila i cani adottati durante il lockdown per il Covid e poi restituiti al mittente, ad emergenza conclusa. Emerge da un’indagine condotta lo scorso maggio da Emg Different per Facile.it. Circa 3,4 milioni gli italiani che hanno adottato un cane, secondo il campione rappresentativo della popolazione italiana.

Circa 40mila restituiti, altri affidati ad amici o parenti

Irene Giani, Responsabile assicurazioni animali di Facile.it spiega il fenomeno. “Dobbiamo chiarire intanto che non si tratta di un abbandono vero e proprio, che costituisce anche reato – spiega all’Adnkronos -. Il fatto è che molti, dovendo tornare in presenza al lavoro, si sono ritrovati nella condizioni di non poter più provvedere come facevano prima al cane. E dunque sono entrati in gioco nonni, zii o amici che li hanno presi in custodia. Pensiamo che sui 117mila cani allontanati, circa 40mila sono stai restituiti al canile o all’allevamento in cui erano stati presi, ma gli altri sono stati affidati ad altri”.

196mila hanno preso cani per uscire in lockdown

Sommando cani e gatti, il numero complessivo di italiani che hanno preso un animale negli ultimi 2 anni sale a poco più di 5 milioni. Il 28,3% di chi ha adottato un cane negli ultimi due anni ha detto di averlo fatto appositamente per alleggerire il lockdown. Sono circa 196mila gli individui che hanno ammesso di averlo preso solo per aggirare i limiti alla mobilità imposti dal Governo in quel periodo (5,7%). “Certo – avverte Giani – la scelta di adottare un animale da far entrare all’interno della nostra famiglia dovrebbe essere sempre una scelta molto ben ponderata, che prenda in considerazione non soltanto l’entusiasmo del momento, ma anche il fatto che il cane è un essere senziente e non un peluche”.

Perché poi hanno cambiato idea? Principalmente, i proprietari si sono resi conto che l’animale diventava troppo complesso da gestire, quindi non lo volevano più (63%). In altri casi, invece, la decisione è stata presa a seguito di danni materiali causati dal cane (37%).

“È veramente un peccato che tanti italiani rinuncino alla gioia della compagnia di un cane o di un gatto per la paura dei danni che l’animale potrebbe causare – afferma Giani -. Specie perché ci sono tanti strumenti che permettono di mitigare i dubbi o i timori che possono nascere nel momento in cui si decide di adottare un amico a quattro zampe“. Tra questi, ad esempio, “vi sono assicurazioni che con 10-15 euro all’anno mettono al riparo non solo mettono al riparo il padrone dai rischi economici legati all’esuberanza dell’animale ma, anche, possono assistere in caso di viaggio con i nostri amici a quattro zampe”.

Si sommeranno agli abbandoni estivi, purtroppo

E “in un momento in cui stanno per cominciare le vacanze estive, è importante saperlo per cercare di contrastare sempre di più il terribile fenomeno degli abbandoni”. Infine, “esistono anche delle coperture che aiutano nella gestione sanitaria degli animali, includendo quindi tutte quelle spese che vengono sostenute per la salute dell’animale”. In ogni caso, conclude, “la prima e più importante raccomandazione è che nel momento in cui decidiamo di prendere un animale, dobbiamo farlo convinti che quell’animale, con noi, rimarrà per sempre”.

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