Covid: medico suicida a Cosenza

Choc a Cosenza dove, il medico Responsabile della vaccinazione anti covid, Lucio Marrocco, 56 anni, si è suicidato lanciandosi dal balcone della casa.

Sotto choc i familiari che si trovavano in casa, in particolare la moglie, Dirigente medico ospedaliero nella stessa struttura, l’Annunziata.

Non si conoscono le ragioni del gesto.  Stando a quanto scrivono i media locali, da qualche tempo soffriva di depressione, peggiorata negli ultimi mesi di pandemia.

Questo risulta strano, secondo i colleghi del medico che dicono in quanto “in questi giorni lavorava duramente affinché tutto andasse bene, contestualmente all’emergenza che investe le strutture ospedaliere cittadine per il Covid”.


Il medico buono anti covid

Marrocco era molto conosciuto e ben voluto. Dal 27 dicembre scorso aveva organizzato tutte le fasi della vaccinazione contro il Covid 19 dei dipendenti degli ospedali di Cosenza e Rogliano.
Sempre cortese con i giornalisti, aveva aiutato i cronisti a svolgere al meglio il loro lavoro. Ha  assistito con grande professionalità i colleghi che erano impegnati nella somministrazione del siero della Pfizer.
Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato medici italiani e medico di famiglia di Roma, dice: ” Sono  stati 260 medici morti in Italia, il numero più grande in Europa. Una catastrofe a cui rispondere. Abbiamo scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ci  preme portare alla sua attenzione l’elevato numero dei medici deceduti in Italia nell’esercizio della professione, quasi due medici al giorno”.
Una cifra esorbitante se rapportata ad altri paesi d’Europa. In Francia 50 (di cui 5 ospedalieri) 22 sanitari in Germania, 36 in Inghilterra , in Spagna 70 (a luglio erano 61, mentre in Italia eravamo già a quota 178)”.
Pina Onotri  afferma: “Qualcosa non ha funzionato nella prima ondata della pandemia, dove siamo stati colti tutti di sorpresa, e continua a non funzionare oggi, nonostante avremmo dovuto essere più preparati.

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