Meridbulloni, domani la vertenza sul tavolo del MISE

Meridbulloni, domani la  vetenza sul tavolo del MISE – Gli operai della “Meridbulloni” di Castellammare di Stabia la notte di San Silvestro davanti ai cancelli della fabbrica per richiamare l’attenzione del Governo e dell’opinione pubblica sulla vertenza per il trasferimento della produzione a Torino della produzione.

In segno di solidaretà, nella notte di San Silvestro, anche 10 pattuglie dei Vigili Urbani davanti alle maestranze con i lampeggiatori e le sirene accese. La città continua a esprimere solidarietà ai lavoratori con dolci e viveri.

Domani il Gruppo Fontana sarà al Ministero dello Sviluppo Economico per discutere della vertenza. I Sindacati chiedono perché l’azienda – in vista della riduzione di produttività fino al 35%, non utilizza gli ammortizzatori sociali. Questi ultimi possono essere attivati per non smembrare le famiglie degli 81 operai e tentare di mantenere in Campania la produzione dei bulloni per automotive. La delocalizzazione dello stabilimento è stato giustificato cona la riduzione della produttività.

Stamattina gli operai della Meridbulloni hanno pregato davanti ai cancelli della fabbrica insieme con il parroco del rione, don Gennaro Giordano.

In segno di solidaretà, nella notte di San Silvestro, anche 10 pattuglie dei Vigili Urbani davanti alle maestranze con le sirene accese in segno di solidaretà. Anche la città continua a esprimere solidarietà ai lavoratori con dolci e viveri.

Iniziativa del “Movimento per il Nuovo Sud”

Il 3 gennaio è stata issata sui cancelli della fabbrica la bandiera del Regno delle Due Sicilie. I  rappresentanti neo borbonici hanno lanciato una sfida al Gruppo Fontana. “Inverta la “deportazione degli operai, anziché da Castellammare di Stabia verso il Piemonte, porti qui le maestranze del Nord“.

Il “Movimento per il Nuovo Sud” vuole evidenziare come, ancora una volta, con vicende ancora drammatiche in corso quale quella degli operai della Whirlpool, i meridionali non sono rappresentati e difesi né a livello locale né a livello nazionale. Per questo, il Movimento per il Nuovo Sud suggerisce ai proprietari del Gruppo Fontana di “deportare” da Buttigliera Alta, in provincia di Torino, gli operai verso il Sud, invertendo la scelta di trasferire le tute blu da Castellammare di Stabia in Piemonte e Lombardia

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