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Cripto attività, sempre al centro dell’attenzione mondiale

Nonostante la volatilità manifestatasi in più occasioni, le perdite subite da alcuni investitori e le truffe finora messe a segno, la popolarità delle cripto attività non sembra registrare alcun declino.

Molteplici sono, infatti i fattori che tengono desta l’attenzione e l’interesse su questi strumenti finanziari, tra cui se ne ricordano qui due. Il primo è la loro importanza sul piano del posizionamento globale geo politico. Un versante, su cui recentemente gli Stati Uniti si sono mossi ufficialmente, prendendo atto che, ormai, il 16% della loro popolazione adulta effettua investimenti in strumenti finanziari di questo tipo. Il lancio di una strategia federale sugli asset digitali da parte del Presidente Joe Biden, avvenuto la settimana scorsa, costituisce il sigillo ufficiale dell’inizio di un percorso, il cui obiettivo finale è la creazione di un dollaro digitale.

A stimolare questo orientamento la consapevolezza del ritardo accumulato in questo ambito nei confronto della Cina, l’unico Paese al momento ad aver già lanciato una valuta digitale di Stato. Un’iniziativa intrapresa in modo sperimentale in alcune aree territoriali del gigante asiatico, con il coinvolgimento di circa 260 milioni di cinesi, certamente sufficienti per un buon test di validità ed affidabilità-

L’attivismo della Cina sul versante del sistema dei pagamenti non è, peraltro, un fatto inedito, emergendo anche da altrui due elementi. Il primo, in atto da alcuni mesi, prevede la partecipazione della Cina ad una sperimentazione dell’utilizzo della valuta digitale, coordinata dalla Bank of International Settlements, estesa alle Banche Centrali di Thailandia, Emirati Arabi Uniti e Hong Kong. Il secondo, che risale allo scorso anno, è la costituzione  da parte di Bank of China di una joint venture – Finance Gatewy Information Services Co. – con il sistema internazionale dei pagamenti SWIFT, avente l’obiettivo di favorire lo scambio reciproco di assistenza tecnologica nello sviluppo dello yuan digitale.

Un secondo fattore di attenzione e interesse, di natura congiunturale, per le criptoattività è, invece, legato al recente scoppio del conflitto russo – ucraino sotto un duplice aspetto. Da un lato, la Banca Centrale Russa, così come gli altri operatori privati, non potendo trasferire danaro  all’estero, si avvale di canali alternativi, ricorrendo per l’appunto alle criptoattività, che garantiscono la possibilità di farlo in condizioni di anonimato. Dall’altro l’estromissione di molte banche russe dal circuito di pagamenti internazionali SWIFT  potrebbe concorrere a spingere ulteriormente nella direzione di un utilizzo delle criptoattività; o, in alternativa, di un accesso, negoziato tra Russia e Cina,  all’uso dello yuan digitale.

Quel che è certo, è che nel prossimo futuro  saranno numerose le pagine da scrivere, quanto a riposizionamento geo – politico mondiale; un esercizio al quale dovrebbe partecipare, anche se con un ritardo considerevole, l’ Unione Europea, che ha cominciato a muovere i primi passi in tema di regolamentazione di criptoattivita e di creazione di un euro digitale..

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