Il Sole 24 ore anticipa la notizia che Dazn metterà fine alla possibilità di concedere a due utenze collegate allo stesso abbonamento di accedere ai contenuti contemporaneamente da due device che si trovano a distanza l’uno dall’altro.
Fonti della Ott che detiene in esclusiva i diritti della serie A di calcio annunciano che il cambiamento nasce dall’esigenza di combattere la ‘pirateria’. Negli ultimi mesi è stato notato un incremento del 20 per cento delle doppie utenze a distanza e al tempo stesso di piattaforme per la condivisione di stessi abbonamenti. Questa è una situazione che porta a un deprezzamento del prodotto calcio e un danno al servizio di Dazn.
Le lettere agli abbonati, con facoltà di recesso entro 30 giorni, dovrebbero partire per la fine dell’anno ma resterà comunque la possibilità dell’utilizzo di un doppio device per ogni abbonamento con lo stesso indirizzo IP, cioè all’interno di un’abitazione privata o di un ufficio.
Questa scelta è anche nell’interesse della Lega Serie A e dei Presidenti dei club, perché in questo modo si colpisce l’utilizzo fraudolento degli accessi a Dazn. Del resto la concurrency, utilizzata anche da Netflix, come Disney+ o Spotify, ha dato vita sulla rete anche a piattaforme di distribuzione che si pongono come esempi di sharing economy per consentire di condividere con utenti interessati il proprio abbonamento sfruttando la modalità dell’abbonamento “in famiglia”.