Dieci anni senza Lucio Dalla eppure niente sembra essere cambiato. A questo può esserci dietro solo una grande verità: i grandi cantautori non muoiono mai e finché vi è il ricordo, nessuno di loro può realmente scomparire.
Dopo un incipit smielato e pieno di nostalgia e di voglia di ascoltare la musica vera, soprattutto in un delicato momento come quello che stiamo attraversando – una INGIUSTIFACABILE quanto aberrante guerra – sentiamo la mera necessità di ricordare chi per una vita ha sperato nella pace e ci ha insegnato l’amore in tutte le sue svariate forme…
Lucio Dalla…
Classe 1943, è stato un cantautore che ha musicalmente viaggiato verso diverse espressività: dall’aggressivo al disimpegnato senza mai perdere quella nota di profondità che lo ha contraddistinto per una vita intera.
All’età di 14 anni, con il trasferimento a Roma da Bologna, entra a far parte di un gruppo, la Second Roman Orleans Jazz Band. L’anno della svolta è il 1963, quando Gino Paoli si offre come suo produttore. Nel 1966 sale sul celebre palco del Festival di Sanremo con “Paff…Bum”.
Tra il 1966 e il 1971 pubblica gli album: 1999, Terra di Gaibola e Storie di casa mia. Tra il ’74 e il ’77 collabora con il poeta Roberto Roversi, per poi proseguire da solo come paroliere. Gli anni ’80 sono quelli che lo portano alle grandi vendite e alla collaborazione con Francesco De Gregori nel tour Banana Republic. Negli anni ’90 il successo è consolidato e le vendite aumentano di anno in anno, seguite da una serie di tour.
Lucio Dalla non è stato soltanto un grande cantautore, ma anche talent scout. La sua etichetta discografica Pressing S.r.l. ha lanciato Ron, Luca Carboni e Samuele Bersani. A lui si devono anche diverse colonne sonore per film italiani – memorabili quelle per Carlo Verdone. Ha aperto una galleria d’arte a Bologna, scritto programmi televisivi e presentato l’inno ufficiale della squadra Olimpica Italiana.
È quello che a grande voce può essere definito non un artista, bensì L’ARTISTA. Un grande cantautore che ci ha lasciato il 1 marzo 2012, stroncato da un infarto.
I migliori pezzi…
quelli che, come accade in ogni più grande storia d’amore, ti regalano i brividi nella schiena:
- 4/3/1942 (1970)
- Piazza grande (1976)
- Disperato erotico stop (1977)
- L’anno che verrà (1979)
- Anna e Marco (1979)
- Futura (1980)
- La sera dei miracoli (1980)
- Cara (1980)
- Attenti al Lupo (1990)
- Caruso (1986)
- Canzone (1996)
La speranza
Quando se ne è andato, Lucio Dalla, non aveva lasciato un mondo migliore; oggi ne sarebbe profondamente deluso. Ma chi lo ha apprezzato e amato come cantante e come uomo, avrà un arduo compito: continuare a credere nella speranza.
Il brano “L’anno che verrà” è la conclusione del nostro pezzo tra i miliardi di pezzi, una canzone che fa credere in un futuro migliore riuscendo a coprire il rumore di dannate bombe e disperati pianti. Lucio Dalla ci sta guardando e se da una parte vede un fallimento, dell’altro non può non rendersi conto della reale voglia di cambiare le cose. Qualunque sia la verità e qualunque sia il finale.
“…e senza grandi disturbi qualcuno sparirà, saranno forse i troppo furbi e i cretini di ogni età”. Buon compleanno, Lucio…
E siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò
Da quando sei partito c’è una grande novità
L’anno vecchio è finito, ormai
Ma qualcosa ancora qui non va
E c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra
E si sta senza parlare per intere settimane
E a quelli che hanno niente da dire
Del tempo ne rimane
Porterà una trasformazione
E tutti quanti stiamo già aspettando
Ogni Cristo scenderá dalla croce
Anche gli uccelli faranno ritorno
Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno
Anche i muti potranno parlare
Mentre i sordi già lo fanno
Anche i preti potranno sposarsi
Ma soltanto a una certa età
Saranno forse i troppo furbi
E i cretini di ogni età
E come sono contento
Di essere qui in questo momento
Vedi, vedi, vedi, vedi
Per poter riderci sopra
Per continuare a sperare
Vedi amico mio
Come diventa importante
Che in questo istante ci sia anch’io
Io mi sto preparando, è questa la novità