La Ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti ha discusso in Governo la mozione contro la violenza sulle donne. Ma su 630 deputati in Aula erano presenti solo 8.
La Ministra ha parlato dinanzi a una Camera dei deputati deserta, in una giornata in cui invece sarebbe stato significativo vedere maggiore partecipazione e presenza. L’immagine che ormai gira veloce nel web è quella di Elena Bonetti lasciata sola, paragonabile come quello che affrontano le donne vittime di violenza.
È quello che dimostra questa immagine è quello del silenzio dello Stato. Uno Stato che fino ad oggi non ha ancora fatto nulla per difendere e tutelare tutte le donne vittime. Sono centinaia i casi anche quest’anno con un aumento sostanziale della percentuale paragonato all’anno scorso. E centinaia sono le vittime che se anche hanno denunciato purtroppo sono morte.
Questo assenteismo riapre anche un’altra ferita, quella della bocciatura del Ddl Zan che al suo interno parlava anche di diritti per le donne. In quel caso il Senato ha dimostrato al sua pochezza esultando, urlando e festeggiando l’affossamento.
Da inizio anno sono 109 le donne uccise, 63 sono quelle morte per mano di compagni o ex compagni. Questo significa che da gennaio a oggi è deceduta una donna ogni 3 giorni circa. Ricordiamo che la violenza non è solo quella fisica, ma è anche quella psicologica, è quella verbale, è quella economica, è lo stalking.
E vuoi o non vuoi Elena Bonetti è stata vittima. La Ministra per le Pari opportunità ha tenuto un discorso importante, ma nessuno ha ritenuto importante esserci, perché preso da chissà quali incombenze.