Oltre le elezioni europee: urne aperte in 29 capoluoghi

Non c’è solo in ballo la nuova composizione del Parlamento europeo il prossimo 8 e 9 giugno. A pesare, almeno in parte, sugli equilibri politici in Italia sono anche le elezioni dei sindaci in sei capoluoghi di regione, da Bari a Firenze, e in 23 capoluoghi di provincia. Sono circa 3.700 i Comuni al voto e, per la prima volta alla luce del via libera del governo (deciso lo scorso gennaio con un decreto), è previsto il terzo mandato per i sindaci dei territori sotto i 15mila abitanti.

Elezioni, in Piemonte Cirio gareggia per il secondo mandato

In Piemonte si andrà alle urne anche per le elezioni regionali: il governatore uscente Alberto Cirio (Forza Italia) correrà per un secondo mandato appoggiato anche da Fratelli d’Italia, Lega, Unione di Centro e Noi Moderati e punta alla riconferma per consolidare la salda alleanza del centrodestra nella regione. A contendergli la poltrona sarà la candidata dem Gianna Pentenero, 59 anni, già assessora al Lavoro di Torino, che conta sull’alleanza di centrosinistra (Pd, Avs e altri) senza gli M5s, che hanno messo in campo Sarah Disabato.

In Puglia Pd e M5S corrono divisi

Le sfide clou alle amministrative sono a Firenze, Bari, Cagliari. Nella città pugliese, finita nella bufera di polemiche dopo le recenti vicende giudiziarie sulle presunte infiltrazioni mafiose, il centrodestra tenta la spallata. Anche qui Pd e M5s corrono divisi: i dem sperano di confermare il consenso lasciato dal sindaco uscente Antonio Decaro (ora candidato alle europee) con Vito Leccese mentre Michele Laforgia è sostenuto dai Cinque Stelle. Tutto il centrodestra è invece per il leghista Fabio Romito.

Elezioni, a Firenze e Bergamo ritentano i dem

Stessa situazione a Firenze, con il sindaco uscente, il dem Dario Nardella, candidato a Bruxelles e il centrosinistra stavolta diviso con tre diversi candidati: Sara Funaro del Pd, Lorenzo Masi di M5s e la renziana Stefania Saccardi di Italia Viva. Eike Schmidt, ex direttore degli Uffizi, capeggia invece le liste del centrodestra.

A Bergamo a contendere la poltrona del dem Giorgio Gori, già al secondo mandato, ci sono Elena Carnevali (candidata dem), Andrea Pezzotta (candidato del centrodestra) e Vittorio Apicella (candidato del M5s).

Campo largo per il centrosinistra (Pd, M5s, Avs e + Europa insieme) invece a Perugia, che punta a strappare la città al centrodestra unito, il quale ha una nuova candidata – l’assessora uscente Margherita Scoccia – dopo l’esperienza decennale del sindaco uscente, il forzista Andrea Romizi.

Elezioni, tutti i capoluoghi alle urne

Gli altri capoluoghi di Regione al voto sono Campobasso, Potenza e Cagliari rispettivamente con sindaci uscenti di M5s, Lega e FdI. A Cagliari il primo cittadino Paolo Truzzu si dimesso in seguito alla sua proclamazione come consigliere regionale. Tra i capoluoghi di provincia al voto anche Sassari, dove la sfida è tra il rettore dell’università, Gavino Mariotti, con il centrodestra, e il dem Giuseppe Mascia, ex M5S, sostenuto dal campo largo del centrosinistra. Ma in lizza ci sono anche i candidati con liste civiche. I capoluoghi di provincia al voto – da Ascoli a Vibo Valentia – sono in tutto 23, dove in gran parte ci sono sindaci uscenti di centrosinistra.

 

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