Migranti, De Luca controattacca: “Competenza del Governo”

L’affaire migranti, dopo l’esposto della premier Meloni, si accinge ad arrivare sulle scrivanie di diverse Procure della Repubblica e quella di Napoli, la più coinvolta dal fenomeno, “sta sul pezzo”, assicura Nicola Gratteri. Ma, intanto, a tenere banco è sempre la polemica politica.

Meloni vs. De Luca: “Dati allarmanti in Campania

Protagonisti, ancora una volta, la premier Giorgia Meloni e il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che dice: “Non doveva andare all’antimafia, ma da Piantedosi. Di migranti si occupa il Governo”. È di martedì l’affondo della Presidente del Consiglio: flussi d’ingresso legali usati come “ulteriore canale di immigrazione irregolare”, con alle spalle la regia della criminalità organizzata. Questa la denuncia corredata di “dati allarmanti in alcune regioni, su tutte la Campania”, secondo lo scenario illustrato dalla stessa Meloni in Consiglio dei Ministri dopo aver consegnato un esposto al procuratore nazionale Antimafia Giovanni Melillo. Procura Antimafia che ha preso in carico l’esposto della premier e ora sta lavorando per trasmettere l’informativa alle varie procure distrettuali, probabilmente non solo a quelle campane, per dare nuovo impulso alle indagini, che saranno poi tutte coordinate dalla Direzione Nazionale Antimafia.

Migranti, De Luca e l’arma del sarcasmo

Prima che sotto il profilo giudiziario è sul piano politico che la polemica ha preso piede. Col sarcasmo delle migliori occasioni, De Luca commenta: “Mio pieno sostegno a questa luminosa iniziativa di trasparenza e legalità del Presidente Meloni. Pieno sostegno. Credo che l’Onorevole Meloni non sia stata informata per tempo che la competenza in questa materia è totalmente del Governo e del Ministero dell’Interno”. Come a dire che l’invettiva di Meloni avrebbe sbagliato il bersaglio: “Avrebbe potuto fare un viaggio molto più breve – chiosa De Luca – anziché andare dal procuratore Melillo, andare dal prefetto, oggi ministro, Piantedosi che è il responsabile della cura dei flussi migratori insieme con le prefetture e le questure”.

De Luca controbatte: “Regione chiamata per dare assistenza

Insomma, la Regione non c’entra, evidenza il governatore: “Noi siamo chiamati in genere quando già sono arrivati per dare assistenza, per mettere a disposizione le nostre strutture sanitarie, per fare i controlli sanitari a quelli che arrivano”. De Luca poi torna ironico quando gli si chiede di commentare la scelta di consegnare un esposto al procuratore Antimafia Melillo: “In uno spirito di leale collaborazione, noi vogliamo comunicarvi questa mattina che ci autodenunciamo per la presenza abusiva del Vesuvio in Campania, che notoriamente è responsabile di reati ambientali per il fumo che mette in atmosfera”.

Migranti, il procuratore Gratteri rassicura: “Siamo sul pezzo

Non sottovaluta la denuncia il procuratore di Napoli Nicola Gratteri: “Stiamo sul pezzo e non siamo preoccupati: abbiamo migliaia di uomini delle forze dell’ordine, abbiamo magistrati di altissimo livello e monitoriamo qualsiasi tipo di fenomeno”, rassicura da Ercolano. “Delle indagini si parla sempre dopo – ha aggiunto – non si parla mai prima ma state tranquilli”. E sulla stessa lunghezza d’onda il prefetto di Napoli Michele di Bari: “Il fenomeno è monitorato e ci affidiamo alla magistratura affinché vengano subito individuati i responsabili”.

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