ENI 2020: in rosso di 8 miliardi, adjusted 742 milioni

Il CdA dell’ENI  ha esaminato i risultati d’esercizio ed in una nota ha comunicato che ha chiuso il 2020 con una perdita netta di 8 miliardi e un risultato netto adjusted di -0,74 miliardi.  Nel quarto trimestre la perdita netta è stato di 0,725 miliardi, mentre per l’adjusted c’è stato un ritorno in utile a 66 milioni.

L’Ebit adjusted di Gruppo, pari a 1,9 miliardi nell’anno (0,5 miliardi di euro nel quarto trimestre), registra una contrazione di circa 6,7 miliardi dovuta per -6,8 miliardi alla flessione dei prezzi/margini degli idrocarburi e per -1 miliardo agli effetti del COVID-19, attenuati da una migliore performance per 1,1 miliardi.

Nel 2020 la produzione d’idrocarburi di Eni è stata di 1,73 milioni di barili di olio equivalente (boe) al giorno, in linea con la guidance ridefinita a seguito dello scoppio della pandemia. Nell’ultimo trimestre la produzione è stata pari a 1,71 milioni di boe al giorno (-11% rispetto al periodo di confronto).


L’A.D. dell’Eni Claudio Descalzi nella nota sui risultati del 2020,ha sottolienato  che – “Nell’anno più difficile nella storia dell’industria energetica, Eni ha dato prova di grande forza e flessibilità, rispondendo con prontezza allo straordinario contesto di crisi e progredendo nel processo irreversibile di transizione energetica”.

Descalzi ha precisato  che “in pochi mesi abbiamo rivisto il nostro programma di spesa e minimizzato l’impatto sulla cassa della caduta del prezzo del greggio, aumentato la nostra liquidità e difeso la nostra solidità patrimoniale”.

Il CdA di Eni ha confermato la proposta di dividendo 2020 di 0,36 euro per azione, di cui 0,12 euro versati in sede di acconto a settembre 2020. La proposta del cda verrà sottoposta all’assemblea degli azionisti che si riunirà il 12 maggio.

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it