ESG e mercato finanziario: un fattore ancora da valorizzare nelle scelte degli italiani

Tra i fattori posti al centro dell’attenzione dal Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie Italiane spicca quest’anno l’analisi dell’impatto del fattore ESG ( Environment, Sustainability e Governance) nella relazione tra consulente finanziario e cliente.

Chiaro riflesso, come sostenuto nello stesso Rapporto giunto alla sua sesta edizione e curato come sempre dal team di Nadia Linciano, Responsabile dell’Ufficio Studi Economici della Consob, del rilievo di questo tema attribuitogli anche dal Piano d’azione della Commissione Europea sulla finanza per la crescita sostenibile.

Quel che sorprende in modo particolare tra i tanti esiti stimolanti di  questo Rapporto, stilato sulla base di un’indagine svolta sul campo intervistando consulenti finanziari e consumatori di prodotti finanziari, è una divergenza fondamentale che si manifesta nell’approcciare questo tema.

Se, infatti, da un lato, sia gli uni che gli altri mostrano una grande sensibilità e, quindi, una consapevolezza dell’importanza del fattore sostenibilità nello sviluppo delle condizioni di vita del Pianeta Terra, dall’altro risulta assai più deludente la trasposizione di questo orientamento sul piano delle scelte finanziarie. In realtà, secondo le evidenze di questa indagine, più della metà dei clienti e il 45% dei professionisti dichiarano di non avere una conoscenza di base dei prodotti finanziari sostenibili.

Ed è ancor più grave che dal lato dei professionisti non si riesca a cogliere a pieno anche ciò che viene raccomandato dall’ESMA, l’Autorità di Vigilanza Europea di settore, circa le potenzialità legate alla  proposta di titoli finanziari caratterizzati dalla rispondenza ai criteri ESG, in particolare, come fattore di competitività, occasione di dialogo con i consumatori di prodotti finanziari e momento qualificato di sensibilizzazione della propria clientela verso di essi.

Paradossalmente, la deflagrazione della pandemia da Covid ’19, avvenuta successivamente alla rilevazione sul campo sottostante a questo Rapporto, dovrebbe aver acceso ulteriormente il faro dell’attenzione sui temi dell’economia circolare e della sostenibilità, contribuendo a determinare una maggiore consapevolezza, sia nei professionisti, sia nei consumatori nell’orientarsi verso i titoli finanziari dotati del bollino ESG.

La controprova si avrà, quando verranno resi noti i risultati della prossima edizione del Rapporto, che, come preannunciato nelle pagine di questo documento della Consob, verrà ancora una volta orientato a indagare e soppesare l’importanza del fattore ESG nella dinamica dello sviluppo del mercato finanziario italiano e nelle scelte di investimento operate dalle famiglie del nostro Paese.

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