Esito Referendum: le prime reazioni

Il referendum sulla riforma della giustizia non passa in quanto non ha raggiunto il quorum, ma ha invece raggiunto il minimo storico dei referendum in Italia come affluenza.

Il dato sta suscitando molte polemiche soprattutto da parte della Lega di Salvini,  uno dei partiti promotori, che ha accusato la stampa nazionale di non avere dato sufficiente risalto mediatico al referendum e ai suoi contenuti. Questa posizione critica è stata condivisa anche dai Radicali e da Forza Italia con Silvio Berlusconi che ha accusato il Governo e  la TV di Stato di non aver dato sufficiente informazione agli elettori.

Nessun commento, a poche ore dai risultati,  da parte del Partito Democratico e in generale dai Partiti di Centro Sinistra, in realtà rimasti silenziosi sia durante la campagna elettorale che alla luce del fallimento dell’edito della consultazione, dando l’impressione di non essere mai stati convinti dei contenuti proposti e invece di essere certi del flop della consultazione, come di fatto è avvenuto.

A questo si uniscono  anche le critiche per quanto accaduto a Palermo con molti seggi elettorali rimasti privi all’ultimo minuto della figura del Presidente, indispensabile per poter dare il via alle votazioni e che ha costretto molte persone a non votare.

Altro elemento che i promotori del referendum criticano è la data considerata sbagliata trattandosi di  una giornata che riguardava il primo weekend disponibile dopo la fine delle scuole e che ha, secondo i promotori del referendum, indotto  molti potenziali elettori ad andare fuori città per una gita fuori porta: un elemento che certamente non giustifica l’incontrovertibile risultato finale.

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