Monorchio: “Buco Superbonus era imprevedibile”

Il Ragioniere Generale dello Stato è la figura che assicura l’unità di indirizzo e il coordinamento delle attività della Ragioneria Generale e del sistema delle Ragionerie da essa dipendenti. Viene nominato dal Governo su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze con il compito di assicurare l’unità di indirizzo e il coordinamento delle attività del sistema della RGS. Ha la responsabilità sull’esattezza e la prontezza delle registrazioni contabili e per il servizio del riscontro contabile su tutta l’Amministrazione dello Stato.

La sua peculiare collocazione istituzionale si riflette sia sullo stato giuridico sia sulla configurazione funzionale, conferendogli una posizione in larga misura atipica nel quadro dell’Alta Dirigenza Amministrativa statale.

L’ex Ragioniere dello Stato, Andrea Monorchio, è stato intervistato dal quotidiano “Il Foglio“, al quale ha illustrato  il proprio  punto di vista sulla vicenda del Superbonus. L’ottantaquattrenne, prestigiosa figura storica delle Istituzioni dello Stato italiano, ha anche ripercorso la sua lunga carriera, parlando dei vari personaggi incontrati lungo il proprio percorso professionale e istituzionale.

Monorchio, alla domanda del giornalista che gli chiedeva se avesse potuto  prevedere il Superbonus, ha  risposto – “Direi una sciocchezza nel dire che lo avrei previsto. È una domanda a cui non posso rispondere. Le regole del super bonus non mi sembrano tuttavia difficili da prevedere. E’ da capire come sono state fatte le stime”. 

Monorchio parla anche dei suoi rapporti di lavoro con le più alte cariche dello Stato e con i suoi collaboratori e dice  – “Ho avuto la fortuna di lavorare con politici e con tecnici impareggiabili. Ho avuto una carriera piena e felice. Tremonti? Intelligenza sottilissima. Il Ministro Carli? Un grande italiano“.

E a proposito del suo incarico durante il Governo di Silvio Berlusconi,  Monorchio ricorda quando il Capo  dello Stato di allora, Oscar Luigi Scalfaro,  gli chiese di aiutare il neo presidente eletto, aggiungendo sorridendo: “…perché Berlusconi non conosce, probabilmente, dove si trova Palazzo Chigi”.

Noi Ragionieri dello Stato – aggiunge – eravamo chiamati “eccellenza”. È cambiato tutto con la Legge Bassanini e lo spoils system. Ho visto trentenni promossi Direttori Generali e la regola è diventata togli il tuo che metto il mio“.

In merito al Superbonus, Monorchio ha cercato  di rispondere al quesito dei quesiti: com’è stato possibile non accorgersi del buco da 200 miliardi?

“Da quello che ho capito – risponde Monorchio – è un problema di dati. Il Ragioniere Mazzotta è bravissimo, conosceva il bilancio a memoria. Mi sembra ingiusto dargli tutta la colpa, non lo merita, erano numeri difficili da prevedere. Quando la politica attacca un funzionario capace è sempre sgradevole, non bisogna prevaricare“.

All’ex Ragioniere dello Stato “Il Foglio” ha, inoltre, chiesto un parere sul Ministro dell’Economia Giorgetti e sulla Premier Meloni: “Sotto il profilo della finanza pubblica hanno dimostrato, e continuano a dimostrare, che sono capaci di difendere la finanza pubblica. Sono affidabili, i risultati sono evidenti“.

(Screenshot YouTube)

 

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