Fabrizio Corona torna a casa. I Giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano hanno accolto la richiesta dei legali dell’ex re dei paparazzi che avevano domandato la sospensiva dell’ordinanza con cui lo stesso Tribunale aveva revocato la detenzione domiciliare. Soddisfatto l’avvocato di Corona Ivano Chiesa che ha dichiarato: “Sono molto contento, era ora”.
La vittoria di Fabrizio Corona è arrivata dopo un periodo in cui si sono susseguiti eventi anche drammatici. Dalla scoperta della revoca dei domiciliari con il conseguente ferimento alle braccia. All’arresto movimentato con gli agenti della Polizia che l’hanno prelevato da casa e sono riusciti a contenere, non troppo bene, la sua rabbia. Poi, il ricovero nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano, l’inizio dello sciopero della fame e della sete e il trasferimento in notturna nel carcere di Monza.
Tutto questo ha portato a molte dichiarazioni. A quelle dei legali e dei suoi familiari, di alcuni personaggi noti come Vittorio Sgarbi o di giornalisti quale Marco Travaglio, che ne chiedevano l’immediata scarcerazione. I primi perché la salute mentale di Corona non poteva essere curata dal regime di detenzione in carcere. I secondi perché ritenevano esagerata la misura cautelare e la revoca degli arresti domiciliari. Travaglio, in più di un’occasione, ha poi dichiarato di essere d’accordo sulla richiesta di concedere la grazia all’ex re dei paparazzi. In Italia, tale potere può essere esercitato solo dal Presidente della Repubblica e dal Ministro della Giustizia.