Fermo amministrativo di 20 giorni e una multa da 3 a 10mila euro per la ong Open Arms. Lo riporta Adnkronos. “Riteniamo davvero inaccettabile dover subire un secondo fermo per aver fatto il nostro dovere. Per aver cioè rispettato le convenzioni internazionali e il diritto del mare“. Lo afferma la Open Arms, commentando il provvedimento, annunciato dalla stessa ong. “Ricordiamo che è dovere del capitano di qualunque imbarcazione prestare soccorso a naufraghi in pericolo di vita. L’omissione di soccorso è quella sì un reato grave punibile dalla legge. Tutte le persone soccorse erano in condizioni di estrema vulnerabilità, provate fisicamente e psicologicamente. Tantissimi i ragazzi tra i 14 e i 16 anni soli, molto provati dal viaggio, dalle violenze subite e dal fatto di essere lontani dalle proprie famiglie“.
Open Arms spiega che al termine dello sbarco dei 176 naufraghi soccorsi sabato scorso in acque internazionali, il capitano della nave umanitaria e la capo missione sono stati ascoltati per oltre 6 ore dalle autorità competenti per una ricostruzione di quanto avvenuto durante la missione.
Sono tre le operazioni che hanno portato allo sbarco dei migranti nel porto di Marina di Carrara. Migranti che viaggiavano in condizioni di pericolo e senza equipaggiamento di salvataggio, come sostenuto dalla ong.
(Foto da Pixabay)