Fisco e Superbonus 110% un nuovo Decreto anti-frode

Il Governo Draghi ha convocato una cabina di regia per mezzogiorno e un Consiglio dei Ministri nel pomeriggio, per un nuovo Decreto contenente le norme anti-truffa che riguardano la Detrazione fiscale sulle spese sostenute per lavori di ristrutturazione di edifici esistenti o interventi per migliorare l’efficienza energetica, il Superbonus 110%.

L’Agenzia delle Entrate nei giorni scorsi aveva fatto sapere che 800 milioni di crediti inesistenti o «caratterizzati da evidenti elementi di frode», come ha detto il Direttore Ernesto Maria Ruffini al Sole 24 ore. Sotto la lente del fisco lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Inoltre ,sempre al  Sole 24 ore, fa sapere che i tecnici del Ministero dell’Economia sono al lavoro su norme che consentano di incrociare i dati delle fatture con i flussi bancari degli emittenti. Questo permetterebbe di fermare alla radice il problema evidenziato dall’Agenzia delle Entrate, bloccando così chi sta palesemente tentando di aggirare le regole. Un’altra ipotesi di lavoro è quella di limitare la possibilità di utilizzare lo sconto in fattura e la cessione del credito agli Operatori qualificati.

Questa decisione è caldeggiata dai costruttori edilizi: l’Ance ha segnalato che negli ultimi mesi “si sono iscritte alle Camere di commercio 6mila nuove imprese” utilizzando i codici Ateco dei costruttori. Secondo l’Associazione edilizia intorno a questo numero potrebbe trovarsi una quota di personaggi più interessati agli incentivi che ai lavori.

Per questo, sottolinea l’Ance,”occorrono prezzari di riferimento per tutti gli incentivi, come già accade per il super bonus. E gli interventi devono essere eseguiti da imprese qualificate”.

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