Félix Tshisekedi, Presidente della Repubblica democratica del Congo, ha dichiarato lo “stato d’assedio” in due Province, situate a est del Paese. Da molto tempo sono vittime delle violenza di gruppi armati.
Il Portavoce del Governo, Patrick Muyaya, ha affermato: “Vista la gravità della situazione, il Presidente ha informato il Consiglio dei Ministri della sua decisione di proclamare. Ai sensi dell’articolo 85 della Costituzione, uno stato d’assedio nelle Province settentrionali del Nord Kivu e dell’Ituri”.
L’articolo 85 prevede che il Presidente proclami uno “stato di emergenza o uno stato d’assedio quando gravi circostanze minaccino in modo immediato l’indipendenza o l’integrità del territorio nazionale. O quando causino l’interruzione del regolare funzionamento delle istituzioni”.
Giovedì il Presidente Tshisekedi aveva avvertito che stava preparando “misure radicali”. Intanto, martedì si è diretto a Parigi per chiedere, al Presidente francese Emmanuel Macron, l’aiuto della Francia per “sradicare”, nella regione di Beni, le Forze democratiche alleate (Adf). Un gruppo armato che, secondo il Presidente Tshisekedi, sono “di tendenza islamista”.