Il sisma è stato nettamente avvertito nel Ragusano, nel Siracusano e nel Catanese. L’epicentro è stato localizzato a 15 chilometri da Acate, in provincia di Ragusa, ad una profondità di 16 chilometri. La profondità dell’evento è stimato invece in 30 chilometri.
Per la scossa di terremoto le sale operative dei Vigili del Fuoco hanno ricevuto finora solo chiamate per informazioni e nessuna richiesta di soccorso né segnalazioni di danni. E’ quanto scrivono i vigili del fuoco su Twitter.
Dal 1985, nell’area compresa entro 30 km dall’epicentro, sono stati localizzati altri 9 terremoti di magnitudo pari o superiore a 3.0: tra questi, il 16 marzo1988, avvenne un evento sismico di magnitudo 3.4 proprio nelle vicinanze di quello di questa sera.
Il terremoto di oggi è avvenuto in un’area che storicamente ha sentito gli effetti di terremoti forti avvenuti in aree limitrofe, non essendo noti terremoti storici con epicentro prossimo a quello odierno. La località più vicina all’epicentro è Vittoria, la cui storia sismica è mostrata nella figura.
La scossa ha provocato panico tra la popolazione, anche se fino a questo momento – viene confermato – non si segnalano danni, nè feriti. In alcuni paesi della provincia, in particolare a Vittoria e a Modica, la gente si è riversata per strada.
“Ho avuto tanta paura, tremava tutto“: queste le parole di Stefano Sucato, che vive a Comiso (Ragusa), dopo il terremoto di questa sera. “Tanta gente è scappata ed è ancora in strada”, aggiunge.
La scossa è stata avvertita in molti comuni della Sicilia orientale ma anche in alcune zone del versante occidentale. “Mia moglie si torva a Lascari, nel palermitano, e anche lei l’ha avvertita”, dice Sucato.
(fonte: Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia, Dipartimento Nazionale Protezione Civile, Ansa)