A Bruxelles la settima edizione del Forum Europeo di Protezione Civile. Il 28 e il 29 giugno si terrà un evento internazionale di incontro e scambio di idee tra professionisti e decisori politici nel campo.
Quest’anno il progetto ARISTOTLE-eENHSP “European Natural Hazard Scientific Partnership“, coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) con Istituto Centrale di Meteorologia e Geodinamica austriaco (ZAMG) sarà presente con un suo corner presso il Centro Congressi SQUARE che ospiterà il Forum.
Le conferenze, i workshop e i laboratori della manifestazione si articoleranno intorno a 4 nuclei principali: Strenghten Climate Resilience – Prepararsi a eventi meteorologici estremi; Protect our Citizens – Adattarsi a nuovi rischi; Europe in the World – Superare i confini geografici; Embrace Innovation & Digitalisation – Mettere in comune le conoscenze.
Il progetto ARISTOTLE, nato come “progetto-pilota” nel 2016, è stato rinnovato con la denominazione attuale ARISTOTLE-eENHSP fino al 2024. Il suo obiettivo è fornire al Centro di coordinamento della risposta alle emergenze (Emergency Response Coordination Centre – ERCC) dell’Unione Europea parere scientifico. Quando? 365 giorni all’anno 24 ore su 24. Su quali rischi? Terremoti, tsunami, vulcani, inondazioni, condizioni climatiche estreme e incendi.
“Il progetto ARISTOTLE-eENHSP comprende centri operativi appartenenti a 17 Istituzioni scientifiche europee e due Organizzazioni internazionali operanti nel campo della geofisica e della meteorologia”, spiega Giovanna Forlenza, tecnologo dell’INGV e project manager del progetto. “Con più di 80 attivazioni di emergenza in tutto il mondo e 343 rapporti di monitoraggio sui rischi da disastro naturale emanati negli ultimi quattro anni, ARISTOTLE-eENHSP si è confermato efficace ed efficiente nel supporto alle attività di preparazione e di risposta al rischio da disastri dell’ERCC nell’ambito del sistema europeo di Protezione Civile”.