Il Leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, ha dichiarato la ritirata del partito dalla scena politica, rimanendo attivo solo come movimento rivoluzionario. Quello del partito è stato un periodo che lo ha visto impegnato tra le prime linee: contro la dittatura sanitaria e soprattutto con le proteste estese in tutta ltalia.
L’attività di Forza Nuova è iniziata nel 1997, ora però è giunto per loro il momento di unirsi ad altre realtà, come quelle dei Gilet Arancioni e dei no-mask. E’ il momento di lasciare lo spazio a Italia Libera. Fiore sottolinea, però, il fatto che il suo intento è quello di proseguire nel programma già cominciato, ma per diverse ragioni, dovrà spostarsi a capo di un movimento decisamente più grande e sicuramente più forte.
Italia Libera è uno strumento in mano del popolo, uno strumento di massa e la presenza di persone come l’economista Nino Galloni, l’avvocato Carlo Taormina, il Professor Belli alla Sanità e l’ex Ammiraglio Salvatore Cabras alla Difesa, è un grande valore aggiunto per sentirsi ancora più vicini alle persone. Il movimento si basa su una duplice forza, quella rivoluzionaria dei militanti e quella ideologica. Il tutto confluito in un unico grande progetto: Italia Libera.
A sputare fuoco contro la nascita del nuovo partito è Gad Lerner, che ha definito il movimento come un “grottesco travestimento di una forza fortunatamente esigua, ma con una chiara matrice nazi-fascista che, fallimento dopo fallimento, cerca di cavalcare nuove istanze provocate dalla sofferenza della pandemia”. Il giornalista prosegue affermando che non basta cambiare maschera, dietro questo movimento “c’è sempre la stessa belva”.
Anche il Presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo, non ha usato parole più morbide: “E’ divertente il fatto che a denunciare la dittatura sanitaria siano le stesse persone che inneggiano al ventennio fascista. In questo nuovo partito non ci sono nomi che possono rappresentare il nostro Paese”. Tutto questo, secondo il Presidente, è solo un modo per riacquistare credibilità dopo le manifestazioni di estrema destra avvenute nelle settimane scorse.