“E’ la fine di un incubo”. Questa è la dichiarazione di Fredy Pacini, dopo che la sua inchiesta è stata archiviata dal gip Fabio Lombardo. L’uomo, il 28 novembre del 2018, aveva ucciso, sparandogli, Vitalie Tonjoc Mircea, moldavo di 29 anni, quando aveva tentato di entrare nella rivendita di Pacini con lo scopo di rubare.
Il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato: “Una bella notizia ogni tanto”.
Fredy Pacini, i fatti
Nel periodo in cui avvennero i fatti, Fredy Pacini dormiva presso la sua officina perché da tempo veniva preso di mira dai ladri. Il 28 novembre 2018 il moldavo Mircea insieme ad altri complici – mai trovati – sono entrati rompendo le vetrate. A quel punto Pacini ha preso la sua pistola e sparato cinque colpi verso l’ingresso.
Uno di questi ha colpito il 28enne, morto per emorragia interna. In merito alla situazione del gommista, è stata richiesta l’archiviazione per due volte facendo appello alla vecchia legge di legittima difesa putativa.
Solo oggi il giudice ha riconosciuto che Fredy Pacini “non si è fatto giustizia da solo, ma si è difeso legittimamente. E’ stata riconosciuta la scrutinante del grave turbamento come prevede la riforma della legge sulla legittima difesa”.