“Questa terra ha subito una ferita profonda, e oggi dedichiamo il nostro pensiero a coloro che non sono più con noi. Oggi, firmiamo un protocollo di intesa, grazie alle risorse fornite dal MiTur e dalla Regione, con l’obiettivo di riportare questa regione al suo antico splendore. È imperativo avviare rapidamente la rinascita di questo luogo”, annuncia la Ministra del Turismo Daniela Santanchè insieme al Governatore Alberto Cirio durante il Forum Internazionale del Turismo a Baveno.
Cirio aggiunge: “Il completamento di questo processo è previsto entro l’estate del 2025″.
I fatti
Due anni fa, si verificò uno schianto che portò alla tragica perdita di 13 vite umane, lasciando un unico sopravvissuto, Eitan, all’epoca di soli 5 anni. Questi due anni, segnati da una serie di eventi, emozioni e colpi di scena, ci riportano alla domenica di maggio 2021, quando avvenne il drammatico incidente alla funivia del Mottarone.
Il 23 maggio 2021, alle ore 12:30, in una luminosa domenica mattina a Stresa, sulla sponda piemontese del lago Maggiore, la funivia che collegava il lido con la vetta del monte Mottarone era in funzione dal mattino, riprendendo l’attività un mese prima, a fine aprile, dopo una lunga chiusura dovuta alla pandemia. Improvvisamente, a pochi metri dalla stazione di monte, la fune di trascinamento si spezzò, causando il distacco della cabina numero 3. La cabina, appesa al cavo portante, retrocesse a grande velocità, colpendo uno dei piloni del tracciato e precipitando da un’altitudine di oltre 20 metri. La cabina rimase incastrata in una zona boschiva, lontana da strade carrabili.