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G20: Zelensky fissa dieci condizioni per la pace

Al G20 di Bali, in videocollegamento, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fissato le dieci condizioni per la pace in Ucraina. Parla di una pace che sia sostanziale, non di facciata ma reale.

Zelesky sottolinea: “Non vale la pena offrire all’Ucraina compromessi su sovranità, territorio e indipendenza. Rispettiamo le regole e siamo persone di parola. L’Ucraina è sempre stata leader negli sforzi per il mantenimento della pace e il mondo lo ha visto. Se la Russia dice che vuole porre fine a questa guerra, lo dimostri con le azioni. Non permetteremo alla Russia di aspettare, costruire le sue forze e quindi iniziare una nuova serie di terrore e destabilizzazione globale. Non ci sarà una Minsk-3 che la Russia violerà subito dopo l’accordo. Esiste una formula ucraina per la pace. Pace per l’Ucraina, l’Europa e il mondo. E c’è un insieme di soluzioni che possono essere attuate per garantire davvero la pace”.

Il Presidente ucraino invita i Grandi della Terra riuniti al G20 a lavorare per la pace tutti insieme e indica le dieci condizioni: “Radiazioni e sicurezza nucleare; Sicurezza alimentare; Sicurezza energetica; Liberazione di tutti i prigionieri e deportati; Attuazione della Carta delle Nazioni Unite e ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina e dell’ordine mondiale; Ritiro delle truppe russe e cessazione delle ostilità; ripristinare la giustizia; Anti-ecocidio; Prevenzione dell’escalation; Fissare la fine della guerra”.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, afferma che le parole di Volodymyr Zelenasky pronunciate al G20 di Bali: “confermano la sua riluttanza a negoziare”.

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