Il rapporto del G30 sui debiti sovrani spiega che le mutazioni del coronavirus e l’andamento delle infezioni “indicano una minaccia endemica, non temporanea” che si associa al rischio di turbolenze finanziarie nel medio termine”. Per i paesi emergenti, tutto ciò potrebbe creare difficoltà crescenti nella gestione del debito pubblico. Lawrence Summers, Co-Presidente del G30 Working Group, avverte che “senza prendere le misure necessarie a fronteggiare shock futuri, il rischio è che i problemi del debito non si risolvano in maniera ordinata, con conseguenze nell’ordine di centinaia di miliardi di dollari, se non migliaia”.
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