Medici senza frontiere, in merito al fermo amministrativo disposto dalle autorità italiane, ha dichiarato: “Ci viene contestato di non aver condiviso i dati del Vdr (Voyage Data Recorder), richiesti a Geo Barents subito dopo l’assegnazione del porto di Ancona”.
Si tratta della scatola nera che registra le informazioni sulla nave. Medici senza frontiere sottolinea come prima di questa situazione, la Vdr non fosse mai stata richiesta. La ong sta valutando con il team di avvocati la legittimità di tale misura ed eventuali azioni legali da intraprendere.
Sostiene ancora Msf che le informazioni racchiuse nella scatola nera devono essere utilizzate in occasione di un’investigazione successiva a un incidente marittimo. Il soccorso dei naufraghi, 48 per l’esattezza, non rientra nella casistica.
