Germania e Austria scoprono correlazione tra Astrazeneca e trombosi

Arriva la notizia, dopo il nuovo via libera dell’EMA al riutilizzo dei vaccini Astrazeneca, che la Germania e l’Austria abbiano trovato una correlazione tra il vaccino e alcuni rari casi di trombosi.

L’indagine dei medici tedeschi, riferisce dalla Germania il Deutsche Welle, avrebbe mostrato come il vaccino abbia causato una rara trombosi cerebrale in un ristretto numero di pazienti. E questo significa che è possibile offrire un trattamento mirato a coloro che soffrono di una coagulazione simile, utilizzando un farmaco molto comune. Ma capiamo meglio di cosa si parla. 

Ieri l’Ema ha annunciato che: “Il vaccino Astrazeneca è sicuro ed efficace; i benefici sono superiori ai rischi e non può essere associato a un incremento del rischio di trombosi” permettendo così a tanti Paesi europei di ricominciare le vaccinazioni. 

Le ricerche del team tedesco ha rilevato che il vaccino abbia causato una rara trombosi cerebrale in un ristretto numero di pazienti. E questo significa che è possibile offrire un trattamento mirato a coloro che soffrono di una coagulazione simile, utilizzando un farmaco molto comune. Ancora non c’è stata nessuna pubblicazione su riviste scientifiche, quindi non ci sono controlli da esperti indipendenti. Ora non ci resta che aspettare che le ricerche di Greifswald, insieme all’Istituto Paul Ehrlich e medici austriaci, completino le analisi finali. 

Resta chiaro che il vaccino Astrazeneca è sicuro e che come per tutti gli altri vaccini si consiglia prima di fare un’esame del sangue per capire se il nostro organismo non sia già venuto a contatto con il virus e abbia già prodotto una serie di anticorpi per evitare l’effetto ADE.

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