Oggi è il compleanno di Gino Strada, medico e fondatore di Emergency. Nato a Sesto San Giovanni il 21 aprile 1948 è conosciuto in tutto il mondo per la sua attività di medico in zone di guerra.
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano e specializzato in Chirurgia d’Urgenza, Gino Strada fu molto attivo negli anni della contestazione, partecipando alle azioni del Movimento Studentesco.
Per completare la formazione da medico-chirurgo, negli anni Ottanta vive per 4 anni negli Stati Uniti, dove si occupa di chirurgia dei trapianti di cuore e cuore-polmone presso le Università di Stanford e di Pittsburgh. Si sposta poi in Inghilterra e in Sud Africa, dove svolge periodi di formazione presso l’ospedale di Harefield e presso il Groote Schuur Hospital di Città del Capo.
La scelta di assistere i feriti di guerra
Nel 1988 decide di applicare la sua esperienza in chirurgia di urgenza all’assistenza dei feriti di guerra. Negli anni successivi, fino al 1994, lavora con la Croce Rossa Internazionale di Ginevra in Pakistan, Etiopia, Tailandia, Afghanistan, Perù, Gibuti, Somalia, Bosnia.
Nasce Emergency
Nel 1994, l’esperienza accumulata negli anni con la Croce Rossa spinge Gino Strada, insieme alla moglie, Teresa Sarti e alcuni colleghi e amici, a fondare EMERGENCY, Associazione indipendente e neutrale nata per portare cure medico-chirurgiche di elevata qualità e gratuite alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.
Il primo progetto di EMERGENCY, che vede Gino Strada in prima linea, è in Ruanda durante il genocidio.
Dall’anno di fondazione al 2013, questo gruppo di medici attivi in zone di guerra ha prestato soccorso gratuito a più di 6 milioni di persone in 16 paesi del mondo.
Per il Covid, l’aiuto di Emergency in Calabria.
Anche nel nostro Paese in seguito all’emergenza sanitaria legata al Covid -19 Emergency ha portato aiuto e assistenza, in particolare alla Regione Calabria.
“In città– spiega-, “c’erano due reparti Covid, il nostro e un altro all’interno dell’ospedale di Crotone, e in ogni reparto c’erano mediamente tra i 25 e 30 pazienti”. Infine, soffermandosi sulle notizie non incoraggianti relative alle vaccinazioni in Calabria, offre l’aiuto di Emergency: “Se ci fosse bisogno di noi anche per le vaccinazioni, se ce lo chiedono, saremo pronti. Purtroppo dalla Calabria sulla salute non sono mai arrivate notizie incoraggianti”.
L’etica dei vaccini per Gino Strada
“Si stima che, mentre i Paesi ricchi verranno vaccinati entro il 2021, per quelli poveri si parla del 2023. Già questa mi sembra una previsione non ottimistica. Dal punto di vista epidemiologico, il rischio è che i vaccini perdano di efficacia. Ma anche da un punta di vista etico, con la discriminazione dei paesi poveri. Un dramma, perché socialmente questa malattia produrrà effetti catastrofici”.
Lo dice Strada, intervistato da Huffpost, inoltre aggiunge che “servirebbe, in questo caso, la sospensione dei diritti di proprietà intellettuale, anche in accordo con il Wto”.