Alle 23 italiane di ieri è giunto il verdetto per il processo a Derek Chauvin. Quando è stato dichiarato colpevole insieme ai festeggiamenti in strada, a Minneapolis e proprio in quell’angolo di strada oggi ribattezzato George Floyd Square, sono arrivati, come annunciato, anche i commenti dalla Casa Bianca.
Il Presidente: adesso serve “un cambiamento significativo”
La prima reazione è stata quella del Presidente Jo Biden che già aveva annunciato il suo commento post verdetto. “Oggi abbiamo compiuto un passo avanti contro il razzismo sistemico, che è una macchia per l’anima del nostro Paese“, ha detto nel discorso alla nazione trasmesso in TV dopo il verdetto di Minneapolis. “Oggi è stato compiuto un passo da giganti nella marcia verso la giustizia in America“, ha aggiunto e ha definito la morte di George Floyd come “un omicidio alla luce del giorno“. Quello che lancia e si aspetta adesso Biden è “un cambiamento significativo“. Per questo il Presidente ha fatto appello agli americani, perché agiscano insieme nell’unità e contro la violenza. Ha raggiunto poi al telefono la famiglia di Floyd.
La Vice Presidente Harris: adesso “costruire la fiducia tra Forze dell’Ordine e comunità”
Anche la Vice Presidente Kamala Harris ha preso la parola durante il discorso alla nazione post verdetto. “Un sospiro di sollievo, che non cancella il dolore. Una misura di giustizia non è la stessa cosa di una giustizia uguale… L’eredità di George Floyd riguarda tutti“. Poi scrive su Twitter un appello al Senato perché si giunga ad una legge a partire da questa triste (ulteriore) pagina di razzismo negli USA. Un atto legislativo e politico che possa “aiutare a costruire la fiducia tra le Forze dell’Ordine e le nostra comunità“.
Coniugi Obama: “non basta un singolo verdetto, non ci possiamo fermare ora”
Di questo tanto atteso verdetto hanno gioito anche Barack e Michelle Obama. “La giuria ha fatto la cosa giusta” hanno dichiarato l’ex Presidente USA e l’ex First Lady. E hanno rilanciato: “Ma per avere una vera giustizia non basta un singolo verdetto, non ci possiamo fermare ora“.
