Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è stato ascoltato in audizione alle commissioni Bilancio congiunte. Il titolare dell’economia ha parlato della riforma della Governance UE: “Essendo terminata a fine 2023 la sospensione del Patto di Stabilità e crescita introdotta a seguito della pandemia e prorogata per via della crisi energetica, in base all’indebitamento netto registrato dall’Italia lo scorso anno è scontato che la Commissione europea raccomanderà al Consiglio di aprire una procedura per disavanzo eccessivo nei confronti del nostro come di diversi altri Paesi“.
Secondo Giorgetti è impossibile non considerare l’esigenza di ripensare le finalità dell’azione pubblica. Questo a causa della complessità dell’evoluzione del contesto economico e le innegabili tensioni che vi si accompagnano. Le inevitabili ricadute sulla finanza pubblica spingono i Paesi UE a cercare di individuare adeguati spazi da utilizzare soprattutto in favore dell’offerta.
“L’alto livello del debito pubblico per evidenti ragioni di sostenibilità, richiede la massima ponderazione delle risorse da destinare alle singole politiche pubbliche. Oramai è innegabile la necessità di misurare e monitorare gli effettivi benefici di ogni singola spesa“, ha dichiarato Giorgetti.
