La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è a Malta per la riunione del Med9 - il coordinamento dei Paesi dell'UE sul Mediterraneo

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Med9 di Malta

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato al Med9 di Malta – il coordinamento dei Paesi dell’UE che si affacciano sul Mediterraneo. Oltre all’Italia sono Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Slovenia, Croazia e la padrona di casa, Malta.

È la “sponda sud” dell’Europa, più vicina degli altri al fenomeno delle migrazioni epocali che dall’Africa e dall’Asia si spostano verso il nostro continente lungo rotte che spesso attraversano proprio il Mediterraneo. La Premier cerca un’intesa tra i capi di Stato e di Governo che prenderanno parte al summit. Presenti la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Meloni ha inviato una lettera agli altri leader per chiedere una posizione “comune”e “coesa” sul dossier migranti in vista dei prossimi appuntamenti europei, il Consiglio informale di Granada del 6 ottobre e quello formale a Bruxelles il 26 e 27.

Nella lettera Meloni ricorda che la questione migratoria è una priorità per l’Italia. La Premier si aspetta l’attuazione rapida dell’approccio comune raggiunto in sede europea lo scorso febbraio. La presidente del Consiglio, che fa anche riferimento al memorandum con la Tunisia, cita anche la recente visita a Lampedusa con Ursula von der Leyen. Tema centrale anche il piano in 10 punti annunciato dalla presidente della Commissione.

Un piano su cui insiste anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “I 10 punti di Ursula von der Leyen – afferma Tajani – sono quelli dai quali partire per individuare determinazioni comuni a livello europeo, una proposta concreta e di buon senso, soprattutto il punto cinque”. Punto che prevede di intensificare la sorveglianza aerea e navale attraverso Frontex valutando anche la possibilità di nuove missioni navali del tipo Sophia.

Il Governo italiano è consapevole del fatto che serva tempo per mettere in pratica una strategia multilivello, ma l’obiettivo, secondo Meloni, è mantenere il dossier in cima alla lista di attenzione e impegnarsi per soluzioni specifiche e risultati concreti.

Al centro del summit non solo il tema migranti. La seconda sessione è stata dedicata al confronto sui dossier di attualità in UE per coordinarsi in vista dei Consigli di Granada e Bruxelles. Tra questi, l’Ucraina e la revisione a medio termine del quadro finanziario pluriennale. Si è parlato della riforma governance economica e dell’allargamento, in vista dei rapporti su Ucraina, Moldavia e Georgia.

( foto screenshot di repertorio)

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