Il 21 marzo è la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Dal 1996, ogni 21 marzo, l’Associazione Libera celebra questa giornata per non dimenticare il dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e che non sente pronunciare mai il suo nome.
Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.
Da allora, ogni anno, una città diversa, un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Per non dimenticare quanti hanno pagato con la vita il prezzo della giustizia e della legalità. E a questi nomi si aggiungono anche quelli delle vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere.
L’1 marzo 2017, con voto unanime la Camera dei Deputati, ha approvato la proposta di legge che ha istituito e riconosciuto il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”