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Giornata mondiale della libertà di stampa. Italia al 41esimo posto

Oggi, mercoledì 3 maggio, si celebra la Giornata mondiale della libertà di stampa. Tuttavia, c’è poco da festeggiare. La disinformazione, la propaganda e l’IA, stanno uccidendo il giornalismo e secondo gli ultimi report, il nostro Paese si piazza al 41esimo posto su 180, ma guadagna 17 posizioni rispetto al 2022.

Una situazione che sembrerebbe essere preoccupante per 120 Paesi.

Nella giornata di oggi, ma non solo, vanno ricordati i reporter uccisi per aver svolto il proprio lavoro: sono 86 i giornalisti uccisi, molti al di fuori dei contesti di guerra. A ricordare il numero delle vittime è la Direttrice generale dell’Unesco, Audrey Azoulay. “Il livello di impunità per questi crimini – sottolinea Azoulay – invia un messaggio agghiacciante, perché la sicurezza dei giornalisti non è solo una questione che riguarda i giornalisti o le organizzazioni internazionali, ma riguarda la società nel suo complesso”.

È necessario ridare il giusto valore all’informazione, in un momento particolare come quello attuale in cui le fake news sono all’ordine del giorno. Per citare il Presidente del New York Times, Arthur Gregg: “Oggi le bugie viaggiano molto più velocemente della verità”.

In campo italiano, l’europarlamentare del M5S Sabrina Pignedoli ha dichiarato: “In occasione del trentesimo anniversario della prima Giornata mondiale della libertà di stampa sarebbe sbagliato non sottolineare lo stato di scarsa salute in cui si trova il mondo dei media oggi. Secondo Reporter Senza Frontiere in ben sette Paesi su dieci l’ambiente del giornalismo è considerato cattivo e, stando all’Onu, l’85% delle persone vive in Paesi in cui la libertà dei media è diminuita negli ultimi 5 anni”. 

(foto Pixabay)

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