Il 2 aprile 2005 ci lasciava Papa Wojtyla. Il 264esimo Papa della Chiesa Cattolica e il primo di origini straniere dopo oltre 400 anni. Nato a Wadowice, in Polonia, eletto il 16 ottobre 1978 ,scelse il nome Giovanni Paolo II in ricordo del suo predecessore. Il suo è stato il terzo pontificato più lungo della storia, dopo quello di Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a San Pietro. Nel 2011 è stato proclamato beato dal suo successore, Benedetto XVI, mentre nel 2014 è stato canonizzato da Papa Francesco.
L’immensa eredità spirituale di Papa Giovanni Paolo
La scomparsa del Pontefice chiudeva un cammino, lungo 27 anni, che lasciava una immensa eredità. L’ultima ,quella di un uomo visibilmente provato ma capace di spendersi fin dove le ultime energie glielo concedevano. L’immagine di una resa fisica ma anche della volontà di compiere fino alla fine la Sua missione.
“C’era la consapevolezza che si stava spegnendo una persona cara, di famiglia”commenta, monsignor Slawomir Oder, Postulatore della causa di beatificazione e di canonizzazione di Giovanni Paolo II. L’annuncio del Vangelo, ci ha ricordato proprio Papa Francesco, non si può mai disgiungere dalla sofferenza della Croce.
Papa Wojtyla ha abbracciato la Sua croce
San Giovanni Paolo II ne è stato l’emblema vivente. Ferito gravemente nell’attentato poi con i suoi ripetuti ricoveri, è il Papa che possiede il doloroso record dei giorni passati in ospedale, 164 suddivisi tra le sue 12 degenze, al punto che con la sua ben nota ironia aveva definito il Policlinico Gemelli “il Vaticano tre” , il due era Castel Gandolfo, poi l’insorgere del Parkinson e soprattutto con gli ultimi cinque anni di Pontificato, che come qualcuno giustamente ha fatto notare egli trascorse sulla “cattedra del dolore”.
L’annuncio della morte
Ad annunciare la triste notizia, alle migliaia di persone accorse a Roma per stare vicine al Santo Padre e pregare in Piazza San Pietro, fu il Cardinale Leonardo Sandri, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato: “Carissimi fratelli e sorelle, disse, alle 21:37 il nostro amatissimo Santo Padre Giovanni Paolo II è tornato alla casa del Padre. Preghiamo per lui”.