Giuseppe Conte è il nuovo Presidente del M5S. La scelta di 62 mila iscritti

Giuseppe Conte prima di diventare il Primo Ministro, voluto dal M5S, in pochi lo conoscevano. Poi è diventato il volto del “partito” ed ora ne è diventato ufficialmente Presidente.

Su Skyvote hanno partecipato alla consultazione in 67.064: di questi, il 92,8% ha votato a favore di Giuseppe Conte. “I risultati parlano da soli; proclamo eletto primo presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte”, ha dichiarato Vito Crimi dopo avere letto i risultati della votazione. “Ce la metterò tutta per non deludervi; e per restituire dignità alla politica, quella con la ‘p’ maiuscola” – ha dichiarato Giuseppe Conte subito dopo la sua elezione a Presidente.

Dopo mesi di duri botta e risposta con Davide Casaleggio prima e Beppe Grillo poi, per l’avvocato pugliese è arrivato il giorno dell’incoronazione da parte della base degli attivisti. Per 48 ore gli iscritti hanno votato sulla nuova piattaforma Skyvote rispondendo a un semplice quesito: ‘Sei favorevole all’elezione del prof. Giuseppe Conte alla carica di Presidente?” 

Giuseppe Conte dopo la sua elezione è apparso in diretta sulla sua pagina ufficiale Facebook ringraziando tutti coloro che lo hanno votato e voluto alla guida del Movimento. Nel suo videomessaggio ha dichiarato: “Il nostro è un  progetto politico forte, che punta agli obiettivi globali del 2030 e del 2050 ma che non vuole affatto trascurare le urgenze e il presente e che mira a coinvolgere una platea di cittadini molto più ampia di quello attuale. Non coinvolgeremo solo i gruppi territoriali e i forum tematici, che ricordo sono aperti anche ai non iscritti. Da settembre io girerò tutta Italia, avremo così la possibilità di arricchire il nostro programma direttamente con i vostri contributi. Spero che già a fine anno avremo il più partecipato e importante programma di governo che sia mai stato elaborato

Diverse le sfide che attendono Conte dopo l’estate. La prima è quella delle elezioni amministrative, si vota nei grandi Comuni, a partire da Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli. I sondaggi parlano delle liste M5s in affanno nei consensi al primo turno, ma i cui voti che potrebbero essere importanti dove è stata formata una coalizione di centrosinistra o ai ballottaggi.     

Poi ci sarà la difesa del reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle.

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