“Grazie Gino, continuiamo noi”. Serata evento di Emergency

Raccogliere la preziosa eredità lasciata da Gino Strada e trasmettere una cultura di diritti e di pace è l’obiettivo di una serata evento organizzata dai volontari di Emergency di Roma, il giorno 26 aprile alle ore 20.30 al Teatro Argentina.

Il filo conduttore della serata ” Grazie Gino, continuiamo noi” sarà proprio la volontà di trasmettere il messaggio di Gino Strada e quindi, di portarlo avanti, seguendo il suo esempio.

L’evento, realizzato con il patrocinio della Regione Lazio e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, si svolgerà alla presenza del Sindaco, Roberto Gualtieri, del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, della Presidente di Emergency, Rossella Miccio e di tanti artisti vicini a Emergency che racconteranno la storia e i valori dell’Associazione.

Alcuni nomi: Elio Germano, Flavio Insinna, Greta Scarano, Massimiliano Bruno, Valentina Carnelutti e Neri Marcorè che si alterneranno sul palco per leggere alcuni estratti dell’ultimo libro di Gino Strada “Una persona alla volta” sui temi più cari all’organizzazione: pace, solidarietà, diritti umani e cure di elevata qualità accessibili a tutti. Luca Barbarossa presenterà la serata ricca di momenti musicali che avrà tra i suoi protagonisti Francesco Motta, Nada, Roy Paci, la Propaganda Orkestra e l’orchestra d’archi diretta da Luca Bagagli.Inoltre durante la serata, per la prima volta, sarà svelato al pubblico uno speciale arrangiamento della canzone ‘Quello che non ho’ di Fabrizio De André dedicato a Emergency.

L’eredità di Gino Strada

Emergency celebra il suo fondatore: medico, filantropo e attivista che si è battuto per trasmettere una cultura improntata sulla pace e il rispetto dei diritti umani. Ed è proprio grazie al suo grande desiderio di un mondo senza guerre che nel 1994 è nata Emergency che, in 28 anni, ha aperto ospedali, posti di primo soccorso e centri sanitari, curando più di 12 milioni di persone in 19 Paesi.

“Che priorità ci diamo : la vita delle persone o la guerra?”

Come scrive Strada nel suo ultimo libro “Una persona alla volta“: “Un modo diverso di vivere su questo pianeta è possibile. È possibile vivere in una società che rispetta alcuni principi, indiscutibili e non negoziabili: i diritti umani. (…) È arrivato il momento di decidere che priorità ci diamo come società: la vita delle persone o la guerra? Non è troppo tardi per andare in una direzione più giusta… Non è troppo tardi per far sentire la nostra voce di cittadini del mondo”.

Mai come in questo momento ,in cui la guerra è a noi così vicina ,in cui restiamo spettatori attoniti di fronte a  notizie e  immagini   di morte, sofferenza, violenza e devastazione, comprendiamo  l’immenso valore e il profondo significato di Emergency e della Persona a cui la dobbiamo. Grazie Gino, ci manchi.

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it