“I Figli di Sam: verso le tenebre” sono arrivati su Netflix

Da oggi sulla piattaforma streaming Netflix è disponibile la nuova docu-serie I figli di Sam: verso le tenebre. Composta da 4 episodi, racconta la vicenda legata a David Berkowitz, meglio conosciuto con lo pseudonimo del Figlio di Sam.

La docu-serie, diretta da Joshua Zeman, ripercorrerà la storia di Berkowitz grazie a immagini di repertorio, documenti e interviste a coloro che hanno avuto un ruolo attivo nella caccia al criminale.

Chi era David Berkowitz?

David Richard Berkowitz, più noto con i soprannomi Figlio di Sam o Il killer della calibro 44, è uno dei più famosi serial killer statunitensi.

Nato a New York il 1 giugno 1953, da Betty Broder e l’italo-americano Tony Falco, infatti venne inizialmente registrato all’anagrafe come Richard David Falco a Brooklyn. Ma Betty lasciò il marito e sposò Joseph Kleinman che non accettava il figlio della donna. Cosi David, appena nato, venne dato in adozione a Nathan e Pearl Berkowitz.

Durante la sua infanzia si dimostrò un bambino molto intelligente, ma presto cambiò carattere diventando un piromane e un ladro. Nel 1971 Berkowitz si arruolò nell’esercito degli Stati uniti dove rimase fino al 1974. Tornato in patria scoprì l’identità della sua vera madre, ma dopo poche visite non si fece più vedere.

Compì il suo primo omicidio nel 1975, ferendo a morte una donna con un coltello. Successivamente aggredì Michelle Forman, ma le ferite che riporto furono lievi e le permisero di sopravvivere. Poco tempo dopo Berkowitz si trasferì a Yonkers.

Nell’estate del 1976 iniziò una serie di agguati con un’arma da fuoco, una pistola calibro 44, che terrorizzarono New York. I media dell’epoca gli diedero il suo primo pseudonimo: The 44 Caliber Killer.

La lettera del Figlio di Sam

In un anno di attività del serial killer, la polizia iniziò a sospettare la connessione tra le sparatorie e notò che tutte le vittime erano giovani donne con i capelli lunghi e scuri o giovani coppie, sempre colpite in parcheggi. Tanto che venne definito dalle autorità come un misogino.

Fu a causa di ciò che, per la prima volta, lascio un messaggio che diede origine al nomignolo con cui passò alla storia della criminologia.

Sulla strada, vicino al ritrovamento di altre due vittime, una coppia di fidanzati, fu ritrovata una lettera indirizzata al Capitano dell’operazione, Joseph Borelli: “Mi ha molto ferito il fatto che tu mi abbia definito un misogino. Non lo sono. Ma sono un mostro. Io sono il Figlio di Sam. Io sono un piccolo monello. Quando padre Sam beve, diventa meschino. Picchia la sua famiglia. Qualche volta mi costringe ad andare fino al retro della casa. Altre volte mi chiude nel garage. Sam ama bere sangue. Vai fuori e uccidi, comanda padre Sam”.

Berkowitz fu arrestato a Yonkers il 10 agosto 1977. Ha confessato l’uccisione di 6 persone e il ferimento di molte altre a New York tra il 1976 e il 1977.

Chi sono I figli di Sam?

Questo caso è ancora aperto perché si ritiene che Berkowitz non abbia agita da solo, ma che i realtà aveva dei complici. Ed è proprio su questa ipotesi che la trama de I figli di Sam: verso le tenebre si basa.

Centro focale del documentario sono le indagini condotte da parte del giornalista Maury Terry, venuto a mancare nel 2015. Il reporter era una delle voci maggiori che credevano che, dietro a Berkowitz, si nascondessero non solo altri complici, ma addirittura una setta satanica diffusa tanto negli Stati Uniti come all’estero.

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