I leader dei Partiti, i programmi e l’allarme dei Sindacati

Al Forum Ambrosetti di Cernobbio, si è svolto il primo vero confronto politico tra tutti i principali leader in vista delle prossime elezioni politiche.

La leader di FdI, Giorgia Meloni, ha detto che “il Pnrr è perfezionabile e respinge l’ipotesi di uno scostamento per far fronte al caro energia, usando invece risorse UE”.

Sulle sanzioni alla Russia, il leader leghista, Matteo Salvini, ricorda di averle votate, ma chiede uno ‘scudo europeo‘ a tutela di famiglie e imprese e torna a ritenere opportuno uno scostamento di bilancio.

Il Segretario del PD, Enrico Letta,  attacca il leader della Lega affermando che le sue parole “rischiano di provocare un danno all’Italia, e se vince la destra Putin brinderà”.

Sui temi dell’energia, il candidato Premier di Azione, Carlo Calenda insiste sulla necessità dei rigassificatori, anche militarizzando i territori  e rilancia un Governo  a guida di Mario Draghi.

Il metodo Draghi, invece, è però emergenziale secondo Giuseppe Conte, che afferma:  “non si può governare un Paese senza confronto e dialettica politica”.

Al Governo – ha aggiunto Luigi Sbarra, Segretario Nazionale della CISL – chiediamo di adottare un provvedimento urgente finalizzato a liberare risorse nella prospettiva di sostenere imprese, famiglie, lavoratori dipendenti e pensionati. Secondo alcune proiezioni sono a rischio quasi un milione di posti di lavoro ed è un lusso che non ci possiamo permettere”

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