Il 2 aprile, giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo

Il 2 aprile, in occasione della Giornata istituita dall’Onu nel 2007, si organizzano in tutto il mondo eventi, letture, incontri, convegni e mostre per sensibilizzare Istituzioni e opinione pubblica sulle problematiche dell’autismo.

Il colore dominante della Giornata è il blu, si rinnova infatti la campagna mondiale “Light it up blue”, ideata dall’organizzazione Autism Speaks, che prevede di illuminare di blu i principali edifici delle città di tutto il mondo, come testimonianza della sensibilità nei confronti delle problematiche legate ai disturbi autistici.

Nel corso delle scorse edizioni, il 2 aprile si sono illuminati di blu, tra gli altri, l’Empire State Building di New York, il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, la grande piramide di Giza in Egitto e l’Arco di Costantino a Roma.

Rispetto dei loro diritti anche nella pandemia

Quest’anno la giornata si celebra nel mezzo dell’emergenza sanitaria  globale causata dalla pandemia di Coronavirus che, aumenta in modo esponenziale le  difficoltà e il  disagio delle persone diversamente dotate. “I diritti umani universali, compresi i diritti delle persone con disabilità, non devono essere violati al momento di una pandemia – ha affermato António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite -. I Governi hanno la responsabilità di garantire che le loro misure per far fronte all’emergenza includano le persone con autismo. Le persone con autismo non devono mai subire discriminazioni quando cercano assistenza medica. Devono continuare ad avere accesso ai sistemi di supporto necessari per rimanere nelle loro case e comunità durante i periodi di crisi”.

Dati in aumento

In Europa, studi epidemiologici internazionali evidenziano come  negli ultimi anni, ci sia un incremento generalizzato della prevalenza di ASD (Autism Spectrum Disorders), dato che va collocato in un contesto di mutamento con una sempre maggiore consapevolezza dei disturbi, la maggiore formazione dei medici e le modifiche dei criteri diagnostici.

La situazione in Italia

In Italia, si stima che 1 bambino su 77 , tra i 7-9 anni, presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi. Infatti i maschi sono 4,4 volte in più rispetto alle femmine.

Inoltre, secondo una ricerca condotta dal CENSIS, l’Italia è tra i Paesi europei che destinano meno risorse alla protezione sociale delle persone con disabilità. La carenza di preparazione riguarda spesso scuole e terzo settore, troppe volte incapaci di prendersi carico delle persone autistiche, impedendo loro di avere pari opportunità educative e di sviluppo professionale.

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