Dopo l’Europeo di calcio, ora è la Formula 1 a farsi portavoce della protesta generale contro l’Ungheria. Da poco più di un mese è stata approvata una legge promossa dal governo di Viktor Orban con cui vengono vietati ai minori di 18 anni film e libri con contenuti Lgbt. Da qui l’indignazione di due pluri-iridati in F1: Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. L’inglese ha parlato di legge “anti-Lgbt”, mentre il tedesco ha utilizzato il suo abbigliamento per lanciare un messaggio forte e chiaro.
Nella Conferenza Stampa di giovedì, Vettel aveva sfoggiato un paio di scarpe bianche con l’arcobaleno, il simbolo più celebre del movimento degli omosessuali In pista, invece, Vettel ha utilizzato un casco prevalentemente argentato, con il medesimo motivo grafico e con gli stessi colori vivaci. Sul retro, la scritta “Cambiare il mondo”.
Il suo gesto richiama quello che fece Manuel Neuer, portiere della Nazionale tedesca, che, durante il match tra Germania e Ungheria, scese in campo indossando la fascia da capitano sempre con la colorazione dell’arcobaleno.
Vettel ha spiegato il suo punto di vista: “Non spetta a noi fare la legge, non è il nostro ruolo, ma penso che sia nostro compito esprimere il sostegno a coloro che sono colpiti dal provvedimento. Trovo imbarazzante per un Paese che fa parte dell’Unione europea dover votare o avere leggi come questa. Abbiamo avuto così tante opportunità di imparare in passato: tutti dovrebbero essere liberi di fare ciò che vogliono, amare chi amano, sulla falsariga di vivi e lascia vivere”.