È di pochi minuti fa la notizia che il GIP di Bari Giuseppe De Benedictis avrebbe confessato: “Ha confessato, chiedendo scusa per il suo operato”. Ha chiesto scusa De Benedictis rispondendo alle domande del GIP e dei PM del Tribunale di Lecce durante l’interrogatorio di garanzia che si è tenuto questa mattina nel carcere Borgo San Nicola nel capoluogo salentino.
L’interrogatorio si è svolto alla presenza del GIP Giulia Pronto, che ha emesso la misura restrittiva che sabato scorso ha portato in carcere con l’accusa di concorso in corruzione in atti giudiziari De Benedictis e l’avvocato barese Giancarlo Chiariello.
L’interrogatorio è cominciato alle 10.30 e si è concluso poco dopo l’una. Secondo quanto riferito dai legali, De Benedictis ha addebitato il suo operato ad un episodio privato. “Ho agito in seguito ad un corto circuito mentale dovuto alla morte di mia moglie in seguito alla quale ho deragliato”.
È apparso, secondo i suoi legali, “molto provato, un uomo distrutto e sofferente”. I due difensori hanno anche rivolto un appello ai giornalisti che attendevano fuori del carcere: “non giudicate e ricordatevi il magistrato che è stato”. Al termine dell’interrogatorio i due legali hanno chiesto la concessione degli arresti domiciliari.
