Il Governo tentenna, tarda e il territorio adotta autonomamente le misure

Il Governo annuncia una Cabina di Regia assurda, perchè il 23 è tardi per adottare misure che comportino effetti penalizzanti sulle attività commerciali che in questo periodo sono nell’occhio del ciclone. Al tentennamento e ai ritardi delle disposizioni del Governo rispondono in accelerata gli Enti Locali che passano all’azione.

Si comincia con la prescrizione delle mascherine Ffp2 sugli autobus, con l’annullamento di tutte le feste di piazza e con il  Capodanno senza concertoni o fuochi d’artificio.

Così hanno deciso i Goveratori delle Regioni più a rischio come la  Lombardia e la Sicilia, dove gli Amministratori Locali hanno firmato ordinanze e provvedimenti per evitare i sempre più pericolosi assembramenti estendendo a tutto il proprio territorio le restrizioni già in vigore lungo le strade dello shopping, particolarmente affollate durante il periodo festivo.

Lazio

Ci si prepara all’obbligo delle mascherine all’aperto dappertutto e non solo nei luoghi affollati e nell’Ordinanza del Presidente Nicola Zingaretti, che entrerà in vigore proprio il 23 dicembre e durerà almeno un mese, sarà anche raccomandato l’uso delle protezioni di tipo Ffp2 sui mezzi pubblici, dove è comunque già in vigore l’obbligo. A Roma, dove è stato annullato il tradizionale Concertone di Capodanno, alcune strade potrebbero essere temporaneamente chiuse  per evitare assembramenti e organizzata la canalizzazione  del deflusso di turisti e romani nelle strade del centro, provvedimento già adottato sabato scorso lungo un tratto di Via del Corso.

Veneto

Nel la regione tornata in giallo, Luca Zaia ha anticipato i tempi firmando nei giorni scorsi un’ordinanza che ha reintrodotto le misure previste dalla nuova zona, compreso l’obbligo della mascherina all’aperto. Tra le nuove disposizioni, il Presidente ha anche disposto la sospensione dei rientri in famiglia degli ospiti delle Rsa e il tampone obbligatorio ogni 4 giorni, invece che 10, per gli operatori sanitari. Padova, Treviso e Venezia, sono stati proibiti anche i fuochi d’artificio.

Lombardia

Fino al 31 dicembre, resta attivo  il provvedimento del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che per primo ha introdotto l’obbligo dell’uso delle mascherine nelle zone del centro. Ma il primo cittadino si è detto pronto ad estendere la misura in tutta la città ed ha anche aggiunto:”Sono in contatto con la Moratti e con Fontana sempre, faremo quello che ci diranno e lo faremo come sempre senza aspettare troppo e senza cullarci in troppi dubbi e pensieri“.

 Campania

Il Presidente Vincenzo De Luca, che ha vietato le feste in piazza sia a Natale che a Capodanno. Stop anche alle feste feste scolastiche, di laurea e compleanno nei locali al chiuso che – ha detto De Luca – “continuano irresponsabilmente”. Il Presidente , ha invocato “controlli “seri” e criticato  quelli a suo dire inadeguati dei giorni scorsi. A Napoli, il Sindaco Gaetano Manfredi ha firmato ormai un mese fa l’ordinanza per che regolamenta il senso unico pedonale di via San Gregorio Armeno, la strada degli artigiani dei celebri pastori presepiali.

Piemonte

A Torino, è stato reintrodotto l’obbligo della mascherina all’aperto, cancellato il mercatino di Natale di Piazza Castello.

Trentino Alto Adige

A Bolzano da tempo si è deciso che alla tradizionale fiera natalizia si accede solo con braccialetto e Green pass.

Emilia Romagna

Il Sindaco di Bologna ha deciso di  annullare  il Concertone di piazza Maggiore. Ma in Emilia-Romagna sono molte le altre città che hanno preso la stessa decisione. Niente feste in piazza a Parma e Reggio Emilia . Unica eccezione Rimini, che orfana del Concertone, manterrà eventi diffusi in città e dj set con ingressi probabilmente contingentati.

Toscana

 Il Sindaco di Frenze ha ordinato la creazione  di sensi unici pedonali nelle aree di maggior afflusso per lo shopping.

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