Questa mattina, in un video inviato alla BBC, il Principe Hamzah ha dichiarato di trovarsi agli arresti domiciliari. In più, ha sottolineato di non essere lui il responsabile del “crollo della governance, della corruzione e dell’incompetenza che è prevalsa nel governo negli ultimi 15-20 anni e che ora sta peggiorando”.
“Siamo al punto in cui – ha detto – nessuno è in grado di parlare o esprimere opinioni su qualsiasi cosa senza essere vittima di bullismo, arrestato, molestato e minacciato”.
Le dichiarazioni di Hamzah giungono dopo l’arresto di venti alti dignitari per un sospetto “complotto” contro Re della Giordania, Abdallah II. Il Capo di Stato Maggiore giordano, generale Yousef al Huneiti, ha fatto sapere che Hamzah è stato intimato di astenersi da spostamenti e da altre attività che potrebbero essere sfruttate per destabilizzare il regno hashemita.
In più, il Vice Primo Ministro giordano, Al Safaldi ha dichiarato: “Il principe Hamzah e gli altri hanno portato minacce alla sicurezza e alla stabilità”. “I servizi di sicurezza – ha continuato Al Safadi – hanno monitorato una persona con collegamenti ai servizi di sicurezza stranieri che comunicavano con la moglie del principe Hamzah”.
Al momento l’unica persona che è intervenuta a favore del Principe è sua madre, la Regina vedova Noor. La donna ha definito l’intera faccenda come “Una calunnia malvagia”.
“Prego che la verità e la giustizia – ha scritto la Regina su twitter – prevalgano per tutti gli innocenti vittime di questa malvagia calunnia. Dio li benedica e li preservi”.