Si è concluso intorno alle 12.20, nello scalo romano di Ciampino, il 33esimo viaggio apostolico del Santo Padre, il quale, da venerdì scorso e fino all’intera giornata di ieri, ha visitato numerose località dell’Iraq. Dove ha avuto incontri e momenti per la loro portata già definiti storici.
La preghiera e i fiori del Santo Padre per la “Vergine Salus Populi Romani”
“Dopo il suo atterraggio a Ciampino – ha informato la Sala Stampa vaticana, Papa Francescosi è fermato a pregare nella Basilica di Santa Maria Maggiore, davanti all’icona della Vergine Salus Populi Romani, sul cui altare ha deposto un mazzo di fiori portato dall’Iraq”
L’icona raffigurante la Vergine con il Bambino è bizantina e il titolo le fu dato nel XIX secolo. Si trova nella Cappella Paolina o Borghese della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Storicamente è la più importante icona mariana di Roma.
Il 15 marzo 2020 Papa Francesco si è raccolto in preghiera davanti alla icona della Madonna per implorare la fine della pandemia da Coronavirus, che continua a colpire l’Italia e il Mondo.
Dal luogo di Abramo, a luogo di pace per tutto il Medio Oriente
Il Santo Padre ha lasciato l’Iraq dopo aver abbracciato la comunità cattolica locale, ridandole quello spazio in cui l’aveva confinata la ferocia jihadista.
Ha anche allacciato nuovi rapporti lungo la strada del dialogo interreligioso, con l’Ayatollah Al-Sistani, massima autorità sciita del Paese e con gli altri Leader religiosi simbolicamente riuniti nella Piana di Ur dei Caldei, luogo di partenza di Abramo verso la Terra promessa che ora, negli auspici di Francesco, diventa quella della pace per tutto il Medio Oriente.
Commentando a caldo a Radio Vaticana-Vatican News quanto avvenuto in questi giorni in Iraq, il Cardinale Louis Raphaël I Sako, Patriarca di Babilonia dei Caldei, ha parlato di un un “avvento” per cristiani e i musulmani.