In 9 regioni terapie intensive oltre la soglia di allerta

Sembra un miglioramento, ma a quanto pare invece, torna ad aumentare il numero di regioni che supera la soglia d’allerta. Sono troppi  i posti occupati da pazienti Covid in Terapia Intensiva. La media nazionale si attesta infatti al 30%. A superare questa soglia sono 9 regioni, ovvero 3 in più in una settimana.

Secondo i dati più recenti dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali cresce il numero delle regioni che superano la soglia d’allerta del 40% dei posti nei reparti ospedalieri. Anche in questo caso sono 9 le regioni, una in più rispetto a una settimana fa.

In base al decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020, la soglia di allerta per i posti in terapia intensiva occupati da malati Covid è stata stabilita essere del 30%. A livello nazionale, in base agli ultimi dati, la percentuale si attesta esattamente su questa cifra.

Quali sono le regioni oltre la soglia?

Sono 9 le regioni in cui questa soglia viene superata. L’ Emilia Romagna con il 31%, il Friuli Venezia Giulia  con il 35%, il Lazio con il 32%, la Lombardia con il 38%, il Piemonte con il 31%. E ancora la Provincia autonoma di Bolzano con il 35%, la Provincia autonoma di Trento con il 50%, la Puglia con il 33% e il Veneto con il 37%.

Per quanto riguarda i posti occupati nei Reparti di medicina, pneumologia e malattie infettive, la soglia limite è stata individuata al 40%. A livello nazionale, siamo ancora intorno al 36%.

Anche qui  sono 9 le regioni oltre la soglia, una in più rispetto a una settimana fa.  C’è l’Emilia Romagna (44%), il Friuli Venezia Giulia (51%), il Lazio (44%), la Liguria (41%), le Marche (44%).

Si aggiunge  il  Piemonte (48%), la Provincia Autonoma di Bolzano con il 44%, la  Provincia autonoma di Trento con il 59% e il  Veneto con il 44%.

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